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Glossario Paliesco

Esplicazione di allocuzioni e termini caratteristici

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Baccellàio

esse' 'l padrone del baccellaio: essere il padrone di tutto. "Chiedételo a lui, è lui 'l padrone del baccellaio".

 
Baccello

Il frutto della fava. Si usa anche in senso figurativo per identificare una persona stupida.

 
Baco Bello

Scherzosa denominazione popolare della Nobil Contrada del Bruco.

 
Bada

Stai attento, abbi occhio.

 
Bada se ti spicci

Cerca di sbrigarti; fai in fretta.

 
Baio

Mantello equino che presenta crini ed estremità nere e corpo marrone in tutte le sue gradazioni. Il baio è il mantello ancestrale del cavallo (gene Agouti), quindi è il più diffuso.

Le aree nere del cavallo baio vengono detti punti neri e senza questi, il cavallo non può essere definito baio.

Varietà:

  1. ordinario: rossiccio
  2. slavato: muso, fianchi e ventre tendono al biancastro
  3. dorato: con riflessi dorati
  4. ciliegia: rosso intenso
  5. castagno: color castagna
  6. oscuro: bruno scuro tendente al nero
  7. zaino: senza marcature bianche

 
Balìa

Magistratura principale senese tra il XVI e il XVII secolo. Fu voluta dal Granduca Cosimo I nel 1561, era composta da venti membri con diversi compiti amministrativi. I quattro di Balìa, rappresentanti dei monti in cui era divisa la città (dei Gentiluomini, del Popolo, dei Nove, dei Riformatori), prendono posto sul Carroccio.

 
Balzàna

Stemma della città di Siena, consistente in uno scudo diviso in due bande: bianca sopra e nera sotto.

 
Balzàno

Si dice di un cavallo che presenta delle macchie bianche, chiamate appunto balzane, sugli arti a partire dallo zoccolo. Esistono quindi cavalli balzani "da uno", "da due", "da tre" o "da quattro", a seconda del numero di arti balzani che presentano.

 
Bandiera

L'emblema più comune della Contrada. Ha modelli variabili nel tempo caratterizzati però dallo stesso stemma e dagli stessi colori. Viene posta per delimitare i confini e i punti principali del rione nei giorni del Palio, della festa titolare e nei momenti più significativi della vita della città e della Contrada. Negli stessi giorni viene esposta anche dai contradaioli alla finestra della propria abitazione, osservando rigorosamente il rituale contradaiolo.

 
Bandiera verde

Viene esposta alle trifore del Palazzo Pubblico per avvertire che non sarà corsa una prova o il Palio per motivi di maltempo o di altro genere.

 
Bandierino

Tre piccole bandiere in ferro dei colori della balzana sono poste su un'asta all'interno degli steccati che dividono l'interno del Campo dalla pista, in prossimità delle due curve (San Martino e Casato) e al canape (arrivo).

 
Bandierone

La grande insegna ufficiale della Contrada. La porta il Paggio Maggiore.

 
Bando dei confini

Emanato nel 1729 dalla Governatrice di Siena, Principessa Violante di Baviera, per risolvere le continue dispute tra le Contrade per i confini delle stesse. Venne conseguentemente stabilito in quali strade e quali case ogni Contrada potesse chiedere la questua. Nel Bando viene anche stabilito che le Contrade sono 17 onde impedire la riabilitazione di quelle soppresse o la creazione di nuove.

 
Bando di Violante
 
Bao Bello

Vedi "Baco Bello".

 
Bao Bello Chef

Fiera gastronomica organizzata dalla Nobil Contrada del Bruco

 
Baràtto

Figura che compiono due alfieri durante la sbandierata. I due alfieri compiono l'alzata individuale, ma fanno scambiare in alto le loro bandiere, riprendendo poi l'uno la bandiera dell'altro.

 
Barbarésco

Fiduciario del Capitano avente compiti di custodia e cura del cavallo e della stalla. Rimane tutti e quattro i giorni del Palio a diretto contatto col barbero curandolo amorevolmente. Nel Corteo Storico è colui che conduce il barbero, da non confondere col fantino che monta il cavallo durante la corsa.

 
Barberésco

Vedi "Barbaresco".

 
Bàrbero

  1. Il cavallo del Palio. L'etimologia del termine risale ai cavalli provenienti dai territori della Barberia (Marocco) utilizzati a lungo in passato per il Palio.
  2. Una delle bilie, di legno o plastica, dipinte con i colori delle Contrade con le quali i ragazzi di Siena giocano al "Palio dei barberi".

 
Barbicóne

  1. Leggendario capopopolo brucaiolo.
  2. Il periodico della Contrada del Bruco.

 
Batterie di selezione

Corse di prova volte a selezionare i dieci barberi che prenderanno parte al Palio.

 
Battesimo contradaiolo

Cerimonia laica attraverso cui ogni anno, nella ricorrenza del Santo Patrono, il Priore riconosce ufficialmente ai bambini il titolo di contradaiolo. Il rito viene celebrato presso la fontanina della Contrada.

 
Bécco

Non si intende la "bocca" degli uccelli né il caprone o il montone. Con questo termine si indica il marito tradito dalla moglie è, cioè, un sinonimo di "cornuto".

Famoso il detto "esser becco e bastonato" per indicare l'aver subìto un danno e non accorgersene nemmeno, oppure evitare di reagire fingendo di non saperne nulla dimostrandosi acquiescenti.

Il detto deriva probabilmente da Giovanni Boccaccio dalla settima novella della settima giornata del Decamerone.

 
Bellìco

Ombelico.

 
Benedizione del cavallo

Cerimonia che si svolge all'interno o all'esterno dell'oratorio della Contrada nella immediata vigilia della corsa. Il correttore benedice cavallo e fantino e, a conclusione, rivolge loro il tradizionale incitamento "Vai e torna vincitore".

 
Bèrcio

Urlo sguaiato.

 
Beveréccia

Mancia data al facchino (per andare a bere). Indica anche la mancia data ai fantini per coprire le spese vive di partecipazione al Palio. Il termine assunse il significato di un'assicurazione di mutuo soccorso tra i fantini, cosicché anche agli sconfitti veniva assicurata una forma di pagamento.

 
Beveróne

Preparato (a base di tuorlo d'uovo, cognac e caffè) somministrato nell'Ottocento al cavallo con l'intenzione di stimolarne le prestazioni. Il termine poi si riferì a qualsiasi sostanza somministrata al cavallo, per bocca o meno. Era talvolta detto "bomba".

 
Bianco Rosso

Il periodico della Imperiale Contrada della Giraffa.

 
Bicchèrna

È una delle più antiche magistrature del Comune di Siena che aveva il compito di riscuotere le entrate e di effettuare i pagamenti della Repubblica Senese.

 
Bìccio

Lividura con enfiore, bozzo, bernoccolo.

 
Bighino

Piccino.

 
Bilanciere

Membro del seggio incaricato di tenere la contabilità della Contrada.

 
Billo

Il tacchino, ma viene anche usato per indicare il membro maschile.

 
Birbo

Vivacità, furbizia e malizia. Si usa specialmente per definire i bambini vispi e monelli.

 
bìschero

  1. sost. maschile e aggettivo: (di) persona stupida, a cui puoi fare credere qualsiasi cosa.
  2. sost. maschile - il pene (nel senso di genitale maschile).

 
Boccata

Colpo dato sulla bocca con la mano aperta. Viene anche usato per indicare un colpo preso alla bocca ("Sono caduto e ho battuto una boccata in terra").

 
Bombolóne

Non è solamente la grossa frittella di pasta dolce lievitata riempita con la crema pasticcera, ma ci si può riferire con questo termine anche per indicare un ottimo cavallo.

 
Boncitto

Tranquillo, di bambini e ragazzi in particolare.

 
Bórda!

Picchia!, Dagli! "Gli andò sotto e borda!, Una legnata fra capo e collo."

 
Bordèllo

Curiosa e strana denominazione vernacola che indica il giovanotto senese. Ragazzo sano e robusto.

 
Braccialétto

Bracciale a muro, generalmente in legno scolpito, recanti l'emblema e dipinti con i colori della Contrada. Vengono installati per illuminare le vie principali del rione nei giorni della festa titolare, dopo la vittoria del Palio o in altre occasioni festive.

 
Brénna

Cavallo di scarsa qualità, con pochissime o nessuna probabilità di vittoria. I contradaioli sperano che una "brenna" non venga assegnata in sorte alla loro Contrada, bensì all'avversaria.

 
Brìzzolo

Brizzolato, anche del mantello dei cavalli. Sinonimo di storno.

 
Brocciòne

Maldestro, disordinato. Si usa per definire persone che agiscono in maniera grossolana e priva di grazia.

 
Brucaiòlo

Contradaiolo del Bruco.

 
Bruco

La Nobile Contrada del Bruco è una delle diciassette Contrade di Siena.

Spiega bandiera verde e gialla con liste azzurre. Lo stemma è un bruco su un ramoscello di rosa. Appartiene al Terzo di Camollia. Non ha rivalità con altre Contrade. I suoi contradaioli sono i brucaioli.

 
Bruscéllo

Rappresentazione teatrale all'aperto in prosa e in poesia, d'ispirazione popolare e d'argomento epico, cavalleresco o religioso.

 
Bruschétta

Fetta di pane abbrustolito strisciata o no con aglio, salata e intinta nell'olio nuovo. Detto anche "panunto".

 
Bùbbola

Si dice quando tuona. Esempio: "Senti come bùbbola!"

 
Buco pillònzi

Stare a buco pillònzi, o anche "buco ritto" o "culo ritto", significa stare con le gambe tese e il busto piegato in modo da formare un angolo retto. Deriva dalle donne che ai lavatoi erano costrette a piegarsi in questo modo perché il pillone (o pillonzo), ossia il muretto della vasca, di circa un metro, era troppo alto per poter stare in ginocchio e troppo basso per poter stare in posizione eretta.

 
Bucòne

Persona molto fortunata.

 
Bufalate

Tornei di bufale che i senesi eseguivano fino alla fine del 1600.

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  • Consorzio per la Tutela del Palio di Siena Gli stemmi, i colori delle Contrade e le immagini del Palio sono stati utilizzati con l'approvazione del Consorzio per la Tutela del Palio di Siena e si intendono a puro scopo illustrativo. Ogni altro uso o riproduzione sono vietati salvo espressa autorizzazione del Consorzio
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