Due o tre giorni prima della Tratta, nel Cortile del Podestà, viene presentato alla città il drappellone che verrà dato in premio alla Contrada vincitrice. Fino al momento della presentazione, il drappellone viene tenuto segreto all'interno del Palazzo Pubblico e svelato solo dopo l'annuncio dei trombetti di Palazzo.
La prassi vuole che la presentazione del drappellone si svolga il 26 di giugno e il 10 di agosto alle ore 19, anche se non è una regola dato che la presentazione può essere svolta anche qualche giorno precedente, se cade una domenica vicina. In seguito all'esposizione del Drappellone ai presenti, il Sindaco e un critico d'arte, alla presenza dell'autore del Palio, presentano l'opera al pubblico. In occasione del Palio di luglio viene anche presentato il Masgalano che andrà in premio alla miglior comparsa dell'annata. La presentazione del Masgalano, in concomitanza col drappellone, avviene eventualmente anche per i Palii straordinari.
La presentazione del Palio non è contemplata nel Regolamento, la sua ideazione è molto recente. Fu il Sindaco Mauro Barni nel 1981, in occasione del rinnovo delle monture, a proporre la presentazione del Drappellone alla stampa, all'interno della Sala delle Lupe: il contesto era quello di una semplice conferenza stampa aperta al pubblico, e il primo "Cencio" presentato al popolo fu quello del 2 luglio 1981 a opera di Mario Ghezzi. Dopo qualche anno, nel 1984, la Sala delle Lupe risultò stretta al pubblico, data anche l'occasione particolare che destava molta curiosità per il fatto che quello di luglio fu il primo Palio realizzato da una donna, Vita Di Benedetto. Il Sindaco Vittorio Mazzoni Della Stella decise allora di spostare la presentazione, nonostante i problemi di acustica, all'interno del Cortile del Podestà e al tempo stesso di far descrivere in maniera ufficiale l'opera artistica da un critico d'arte. Ma la pioggia fece trasferire la presentazione del Palio di agosto 1984 alla Sala delle Lupe, cosicché il primo Palio presentato all'interno del Cortile del Podestà è del luglio 1985 dipinto da Fabio Mazzieri.
Fino al 1981 invece il Palio era presentato la sera della prima prova al popolo quando era affisso alla colonna di Piazza del Campo in cima a via Duprè, come tuttora avviene. La presentazione del Drappellone oggi è un appuntamento consuetudinario di notevole importanza, tanto da destare interesse la reazione del pubblico al momento in cui viene mostrato.