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Glossario Paliesco

Esplicazione di allocuzioni e termini caratteristici

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Trovate 12 definizioni per il termine "Orso".
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Beveréccia

Mancia data al facchino (per andare a bere). Indica anche la mancia data ai fantini per coprire le spese vive di partecipazione al Palio. Il termine assunse il significato di un'assicurazione di mutuo soccorso tra i fantini, cosicché anche agli sconfitti veniva assicurata una forma di pagamento.

 
Chiasso Largo

L'attuale via Rinaldini che da Piazza del Campo immette in Banchi di Sotto. E' il tratto di strada principale che viene percorso per entrare e uscire da Piazza col cavallo o comunque dalle comparse delle Contrade.

In questa via viene eretto, per il Palio, un palco a uso esclusivo dei Priori delle Contrade.

 
Contrade soppresse

Si tratta di sei Contrade: il Gallo, il Leone, l'Orso, la Vipera, la Spadaforte e la Quercia, non più esistenti. Il loro territorio è stato incorporato da alcune delle Contrade attuali. La loro memoria è documentata dalla presenza di figuranti recanti le loro antiche insegne nel corteo storico.

 
Estrazione a sorte

Le Contrade corrono il Palio dieci per volta. Partecipano di diritto le sette che non hanno corso l'anno precedente (luglio è indipendente da agosto e viceversa, quindi le Contrade possono correre di diritto tutti e due i Palii annuali, uno o nessuno). Tra le dieci che avevano corso l'edizione precedente, ne vengono estratte a sorte tre per completare il lotto delle contendenti.

 
Garrese

Nei quadrupedi, è il punto più alto del dorso. Si trova nella zona di incontro tra collo e scapole e serve a misurare l'altezza dell'animale.

 
Gualdrappa

Paramento ricamato con l'emblema e i colori della Contrada, usato per coprire e abbellire il dorso del barbero durante il corteo storico.

Una piccola gualdrappa viene messa pure ai buoi che tirano il Carro Trionfale.

 
Orso

Una delle sei Contrade non più esistenti. Il suo territorio fu incorporato dalla Contrada della Civetta.

 
Quattro verdi

Sono le quattro Contrade con il colore verde nelle loro bandiere, cioè Bruco, Drago, Oca e Selva. In passato era diffusa la credenza che un Palio corso dalle "quattro verdi" potesse essere foriera di disgrazie o cataclismi.

 
Straordinario

Palio che viene corso in occasioni speciali.

 
Terra

Strato di tufo steso sul campo per fare la base della pista su cui sarà corso il Palio.

 
Viottolo di Beppe

Paticolare traiettoria di corsa, di cui si attribuisce l'ideazione a Giuseppe Gentili detto Ciancone. Intorno agli anni 50 del XX secolo, quando Ciancone era già nel pieno della sua carriera, si cominciò a parlare del "viottolo di Beppe". Era considerata la traiettoria perfetta che solo questo fantino era capace di impostare. Alcuni sostenevano che il viottolo di Beppe seguisse il percorso che il Carroccio disegna sulla pista prima del Palio; per altri, il viottolo era la strada più corta percorribile dai cavalli, che solo Ciancone era in grado di seguire.

Il viottolo di Beppe in realtà è la trasposizione in leggenda di quello che Ciancone fu il primo a fare: rendere quella del fantino di piazza una vera e propria professione. Tra i tanti piccoli particolari che il Gentili portò in Piazza, come ad esempio correre con le scarpe da ginnastica, la principale innovazione fu la scientifizzazione delle traiettorie della Piazza. Il Gentili pose dei punti ideali di percorrenza e modo per affrontarli. Prendendo in esame, per esempio, la curva del Casato punto ideale di passaggio (che era riferibile alla distanza dal colonnino e Casato), doveva essere affrontato da centro pista perché consentiva il minimo accenno per alzare il cavallo e la miglior uscita dalla curva (ovvero non troppo larga). Per quanto fosse complesso nella sua ideazione ma facile di realizzazione (una volta memorizzato era qualcosa che veniva naturale), il viottolo di Beppe è rimasto, nell'immaginario collettivo, una traiettoria tanto misteriosa e "sacra", sempre posta come modello ideale a ogni giovane fantino.

 
Zucchìno

Copricapo protettivo metallico con i colori e l'emblema della Contrada. Il fantino lo indossa solo durante il Palio come protezione dai colpi di nerbo degli avversari e dalle cadute, mentre nel corso delle prove porta un semplice berretto.

Dall'agosto 1991 i fantini che corrono nelle batterie della tratta usano il cap con i colori del Comune. Dall'agosto 2011 anche per le prove i fantini indossano il cap con i colori della Contrada.

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