Gioco medievale a squadre dove i partecipanti si fronteggiavano con "pugni et boccate", cioè cazzotti e schiaffi a mano aperta.
I partecipanti si disponevano nel campo divisi per terzi; il terzo di Città, i bianchi, si contrapponevano ai terzi di Camollia e S.Martino uniti, i rossi, si fasciavano le mani con bende di seta e si affrontavano tra loro praticando una specie di pugliato.
Questo gioco si disputò frequentemente dal 1259 al 1324. In tale anno parteciparono più di mille pugilatori e ci furono molti feriti e diversi morti. Dopo di allora non si hanno più notizie della Pugna escluse sporadiche apparizioni, come nel 1536 alla presenza di Carlo V in città; nel 1544 Biagio di Montluc le cita nelle sue memorie rimanendone entusiasta; nel 1506, 1511 e nel 1612 alla presenza di Cosimo II dei Medici.
Nel 1613 appare una Pugna tra gli Scolari (studenti universitari) e gli Sviati (lavoratori della lana). Questo tipo di competizioni tra studiosi e non si farà fino al 1700.