Tra queste due Contrade per essere così vicine passa tra loro alleanza, e sotto una sola Insegna compariscono in occasione degli Spettacoli. Conservandosi ancora la fama, che dove sono situate queste due Contrade fossero già luoghi selvaggi, e inaccessibili, perciò anno rappresentato più volte un Albero appesivi l'istrumenti necessarj alla caccia, e godono il privilegio queste Contrade, quando si fanno in Piazza grande, Caccie di Tori, o d'altre bestie feroci, d'esser le prime a comparire col loro Stendardo di Selvalta, e conducono per macchina un Rinoceronte, come fecero l'anno 1546, che comparvero con 80 Uomini tutti vestiti a Cacciatori. Il Rinoceronte, come racconta Plinio nel lib. 8 dei suoi naturali è un animale, che ha un corno nel naso, ed è molto inimico agli Elefanti, che avendo a combattere con loro aguzza il corno ad una pietra, e nella battaglia s'ingegna ferire nella pancia; è lungo quanto l'Elefante; ma ha più corte le gambe, è di color simile al bosso, e la prima volta, che fu veduto in Roma, fu ne' giuochi di Pompeo Magno.