Norme stabilite per l'esecuzione della Carriera alla Tonda in Piazza Vittorio Emanuele.
1.° - La mossa sarà data per mezzo di un semplice nastro con due canapi, secondo gli ordini.
2.° - Un bandierino bianco gettato in terra da uno dei mossieri, un rullo di tamburo e una bandiera bianca innalzata nel palco dei Giudici saranno i segnali della mossa.
3.° - Avvenuto il getto del bandierino bianco la mossa sarà valida a tutti gli effetti.
4.° - Dati i consueti segnali per indicare che la mossa non fu valida, il drappello dei RR. Carabinieri si recherà immediatamente alla voltata del Casato e vi si formerà per precludere il passo al fantino o fantini che indebitamente seguitassero a correre.
5.° - Nella circostanza delle prove, e molto più per la corsa definitiva, non potranno introdursi nel cortile del Palazzo Comunale che i fantini ed i barbereschi.
6.° - Il palco dei Giudici, tanto per le prove che per la carriera, è il posto assegnato ai Capitani titolari, i quali saranno chiamati soltanto in caso di bisogno.
7.° - Quando un fantino in occasione delle prove o della corsa definitiva dia motivo a far concepire anche il solo sospetto di esser costituito in stato di ubriachezza, gli sarà impedito di prender parte a quella corsa e alle altre successive.
8.° - I fantini che ancora durante le prove, le quali dovranno compiersi con tutte le norme stabilite per la carriera definitiva, trasgrediranno alle prescrizioni di cui sopra, e alle altre contenute nei regolamenti vigenti in materia, saranno immediatamente esclusi dalla corsa, salvo le altre punizioni di cui fosse riconosciuta opportuna l'applicazione.
Lì, 27 Giugno 1883
Il sindaco
L. Banchi