Titolo
			Ha assunto il titolo di PRIORA, nel 1893, per aver ospitato le prime riunioni del "Comitato dei Priori" (dal 25 aprile 1873), oggi "Magistrato delle Contrade" (dal 25 novembre 1894), organismo che riunisce i Priori delle diciassette Contrade per deliberare sulle questioni di interesse comune indette a difesa delle secolari tradizioni paliesche, minacciate da alcune decisioni dell'autorità comunale.
Il Priore della Civetta, Oreste Mariotti, in occasione della vittoria del Palio del 2 luglio 1893 "ufficializzò" l'appellativo di "Priora" riportandolo per la prima volta nel sonetto celebrativo dedicato al fantino Bozzetto. Da allora in poi il titolo è stato stabilmente utilizzato dalla Civetta per intestare la propria carta da lettere e nei timbri.
		 
		
		
			Insegna
			Secondo alcune ipotesi l'insegna le deriva da un tempio dedicato a Minerva, dea della sapienza, che sorgeva dove adesso si trova la chiesa di San Cristoforo, la cui statua aveva in mano una civetta. Ipotesi piuttosto fantasiosa in quanto di questo tempio non sono mai state trovate né tracce né ricordi e le incerte e quasi inesistenti notizie a riguardo lo collocherebbero nella zona del Duomo.
		 
		 
			Stemma
			
				 Stemma partito di nero e rosso alla civetta al naturale in maestà accantonato da due scudetti di azzurro caricati: quello a destra della lettera U e quello a sinistra della lettera M (Umberto I e Margherita di Savoia) in maiuscolo romano d'oro, concesse dai sovrani in occasione della loro visita a Siena nel 1887.
			Stemma partito di nero e rosso alla civetta al naturale in maestà accantonato da due scudetti di azzurro caricati: quello a destra della lettera U e quello a sinistra della lettera M (Umberto I e Margherita di Savoia) in maiuscolo romano d'oro, concesse dai sovrani in occasione della loro visita a Siena nel 1887.
		 
		
			 Colori
			 Spiega bandiera di rosso e di nero con liste bianche.
			Spiega bandiera di rosso e di nero con liste bianche.
		 
		
		
			Simboleggia
			L'astuzia.
			Numero di cabala
			28
		 
		
			Arte e Corporazione
			
			 Calzolai
			Calzolai
		 
		
			Santo Patrono e festa titolare
			Sant'Antonio da Padova, 13 Giugno (generalmente celebrata la terza domenica di giugno).
Compatrono San Bernardo Tolomei
		 
		
		
		
			Società di Contrada
			"Cecco Angiolieri", vicolo del Castellare, 3. 
			
		 
		
			Sede storico-museale
				
			 Castellare degli Ugurgieri, 5
			
			Castellare degli Ugurgieri, 5
			 
		
			Casa del cavallo (stalla)
				vicolo del Castellare, 6
			 
				
			Oratorio
				
				 
				
				 Sant'Antonio da Padova, via Cecco Angiolieri (officiato dal 1945).
				Sant'Antonio da Padova, via Cecco Angiolieri (officiato dal 1945). 
			 
		
			Fontanina battesimale
				
				 Nuova fontanina di Contrada che costituisce un prolungamento all'esterno del precedente fonte battesimale, opera dello scultore Adolfo Micheli (1963) collocata all'interno della sede storica, in una nicchia decorata dagli allievi della Scuola Artigiana di Motta di Livenza (Treviso). Quest'ultima continuerà a costituire elemento centrale dell'attuale museo della Civetta, anche in funzione delle previste ristrutturazioni dello stesso.
				Nuova fontanina di Contrada che costituisce un prolungamento all'esterno del precedente fonte battesimale, opera dello scultore Adolfo Micheli (1963) collocata all'interno della sede storica, in una nicchia decorata dagli allievi della Scuola Artigiana di Motta di Livenza (Treviso). Quest'ultima continuerà a costituire elemento centrale dell'attuale museo della Civetta, anche in funzione delle previste ristrutturazioni dello stesso.
			 
		
		
			Giornalino di Contrada
			Il Civettino (dal 1983)