Contrada della
Chiocciola

Nuova divisione dei confini delle Contrade, Decretata dalla principessa Violante di Baviera, Governatrice di Siena, il 13 settembre 1729:

Chiocciola n.1 - Dalla Porta S. Marco comprenda le due Strade fino al Campanile de' Padri del Carmine; siccome la via delle Monache della Madonna detta delle Sperandie per tutta la Chiesa, ed Ospizio di S. Lucia fino all'Arco della via de' Maestri, ed abbracciando le case dirimpetto al Cimitero di S. Marco, salga la piaggia di S. Quirico, e vada sino all'Arco del Convento di Castelvecchio, e fino a S. Quirico prendendo detta Chiesa e Case fino alla svolta, lasciando la Strada, che cala alla Madonna del Corvo.

Non essendo mai il Bando stato aggiornato, non è stata mai fatta alcuna assegnazione della via delle Scuole e di quella del Nuovo Asilo che congiungono ambedue la via S. Marco (Contrada della Chiocciola) e la via Paolo Mascagni (Contrada della Pantera).

Territorio all'epoca del bando:

All'epoca della promulgazione del Bando la Contrada aveva sede nell'Oratorio della Madonna del Rosario, da essa fatto costruire nel 1652 al punto di biforcazione della via di San Marco presso il pozzo pubblico tuttora esistente, e completato nel 1722 su disegno di Jacopo Franchini.

Nel 1814, avendo ottenuto in proprietà dal granduca Ferdinando III la chiesa del soppresso Monastero delle Monache di San Paolo in via delle Sperandie, vi trasferì la sua sede, congiungendola con un soprapassaggio con la via di San Marco come è attualmente; ed il vecchio oratorio, rimasto sempre in sua proprietà, venne ridotto ad uso profano.

Per la sopraespressa delimitazione territoriale la Chiocciola confina con le appresso Contrade:
Pantera: nel Piano dei Mantellini; in via San Quirico alla piazza dell'omonima chiesa parrocchiale.
Tartuca: a via delle Cerchia; all'arco della via Tito Sarrocchi; in via Tommaso Pendola.

Antichi confini:

"Historiae Senenses (ad annum 1355)" di Sigismondo Tizio
Societatis S.Marci ad Portam eiusdem Sancti, et Sperandias.

"Diario Sanese" di Girolamo Gigli (1722)
La Chiocciola non ha confini certi; si tiene però comunemente che contenga la strada che principia alla Porta San Marco e poi prenda le due strade, l'una delle quali conduce alla Chiesa del Carmine, e l'altra alla Chiesa di San Marco, ed include quel Convento, e questa Chiesa.

"Relazione distinta delle quarantadue Contrade…" di Giovanni Antonio Pecci (1723)
4) San Quirico: dalla Madonna del Corvo fino alle Due porte, poi per Pian de' Mantellini per proseguire poi sul lato destro fino a Porta San Marco.
5) San Marco: dalla Porta Oria per la strada di San Marco, e delle Sperandie fino alle mura della città.
6) Monistero: fuori Porta San Marco.

"Notizie sulle Contrade e sul Palio" di Antonio Francesco Bandini (1792)
Dalla Porta S. Marco comprenda le due Strade fino al campanile dei PP. del Carmine, siccome la Via delle Monache della Madonna detta delle Sperandie per tutta la Chiesa ed Ospizio di S. Lucia /oggi ripristinata Compagnia sotto d. titolo / ed oggi il d. Ospizio soppresso/ fino all'Arco della Via dei Maestri, ed abbracciando le case di rimpetto al Cimitero di S. Marco /dove esisteva una Parrocchia sotto d. titolo/ salga la Piaggia di S. Quirico e vada fino all'Arco del Convento di Castelvecchio, e fino a S. Quirico prendendo d. Chiesa e case fino alla svolta, lasciando la Strada che cala alla Madonna del Corvo.

Insegna della Chiocciola. Fa per insegna una chiocciola in campo giallo e rosso.