'Ricorsa'
di mercoledì, 16 agosto 1719

Hanno preso parte le seguenti contrade: Bruco, Chiocciola, Civetta, Giraffa, Istrice, Leocorno, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre.

Il Leocorno era stato riammesso alle corse dopo 10 anni di sospensione per non essere intervenuto all'arrivo della Principessa Violante di Baviera.

Il Palio era stato fatto ricorrere dalla Contrada dell'Aquila. (Misc. St. Sen. op. cit.).

Secondo l'Anonimo e il Bandiera vince il Bruco con Romano anziché la Chiocciola con Morino.

Questo Palio venne fatto correre dall'Aquila e vi intervennero Bruco, Chiocciola, Civetta, Giraffa, Istrice, Leocorno, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre. Vinse la Chiocciola.

La Contrada del Leocorno sospesa dalle corse per il tempo di dieci anni, per non essere intervenuta all'arrivo della Principessa Violante di Baviera venne riammessa. (Vedi «Miscellanea Storica» Anno IV pag. 82)

Il Palio del 16 agosto 1719 fu fatto ricorrere dall'Aquila per festeggiare la vittoria di luglio ed anche per sottolineare la ripresa delle proprie attività. Il 18 luglio venne convocato il Consiglio degli Abitatori nella Chiesa di San Pietro in Castelvecchio che deliberò di doversi correre un Premio, cioè una Guantiera d'Argento lavorato del peso di once 41 di valore scudi quaranta (del peso di 1,15 kg), la quale Gantiera starà esposta in bottega del Signore Pietro Gabbrielli per il dì 16 del futuro Mese di Agosto.

Dal processo verbale si rileva anche come L'illustrissimi signori Giudici della Corsa colla precedente annuensa di Sua Altezza Reale pronunziarono doversi consegnare il Palio alla detta Contrada della Chiocciola e per essa al di Lei Capitano. Non vi fu dunque la restituzione del premio, restando perciò alla Chiocciola vincitrice direttamente la guantiera, e non c'è nessun accenno ad un drappellone.