A dì 2 luglio 1717 in questo giorno fu fatto correre un Palio in onore della gran principessa nostra Governatrice Violante Beatrice di Baviera, e detto Palio ascese alla somma di 400 scudi, come ancho fu dichiarato essarvi quatro premi per le comparsse, e detta festa fu fatta da' signori Uniti della Conversazione del Casino, sì che fu affisato l'editto publico con dichiaratione che chi voleva far comparssa ne desse aviso al magistrato di Bichernna dentro a tanti giornni, come fu fatto.
Sei furono ascritte per comparsse e i detti signori Uniti crescerno due altri premi acciò che dette operassero con tutto fervore e con speranzza. Comincioron dette sei Contrade a operare con tutto quore e con zelo grande per fare onore alla nostra gran signora e padrona Governatrice di questa città e suo Stato.
Arivati al giornno sopradetto, destinato a detta festa, si vidde il teatro di questa nostra Piazza con bellisimi aparati a tutte le finestre e palchi di color cremisi come ancho si vidde un bellissimo parato di conavaccio di oro al torazzo della serenissima nostra Padrona fatto al luogo solito delli Ufitiali. E in questa mattina nelle 14 ore arivò in questa nostra città il serenissimo gran principe Giovan Gastone per ricevire questa gran signora e onorare questo nostro paese della Sua Gran Presenzza; ne l'ore 21 a vista di tutto il popolo si vidde nel suo gran palcho o torazzo i dui gran principi nostri Padroni.
In un subito comparve in Campo il marchese Ruspoli dichiarato Maestro di Campo con comparssa superbissima con cavalieri, di seguito cavalli di rispetto, gran numero di staffieri; si portò al palcho de' Giudici e li fu consegniato il bastone di comando; fatto la girata per tutta la Piazza, arrivò alla Boccha del Casato comandando che comparisse là il palio con i detti sei premi.
Di poi introdusse una bellissima e numerosa cavalcata di nobili, i quali comparvero con buon ordine e bellissime bardature. Fatto la sua girata, fu introdotto le Contrade e comparvero con bellissimo ordine e furono numero dieci. Le dette sei Contrade comparvero con carri e cavalcate numerose e vestiture di gran spesa e di gran gusto; le dette Contrade fatte le sue funtioni e il giro, si squadrarorno nel mezzo di Piazza con la faccia de' carri volti alla presenzza de' dui gran principi i quali facevano una bellissima vista.
Il Maestro di Campo ordinò il mastio della ritirata e in questo tempo dichiaravano i signori Giudici i premi a chi si devevano dare, ma in publico non dichiarorno. Messi i cavalli alla mossa tochò la tromba, cominciò la zuffa come fu, perché vinse il Palio il quinto cavallo in questo modo: primo e secondo era il Nichio e Bruco; caderno tutti e due, rimase primo l'Onda; cadé pur essa, rimase la Tartuca ancho lei cadde. La Torre a l'ultima girata restò prima e vinse il Palio; di poi, fornita la carriera, furnno chiamate le Contrade per i premi e fu la prima la:
Torre, tolleri cinquanta - lire 300
Onda, tolleri trenta - lire 180
Chiocola: tolleri vinticinque - lire 150
Tartuca, tolleri quindici - lire 90
Nichio, tolleri dodici - lire 72
Giraffa, tolleri dieci - lire 60
Le dette sei Contrade riceverno i detti denari benché le mostre erano di baccili, e sottocoppe, e vi era i suoi drapeloncini con l'impresa del Casino fatti da me.
Tutto il popolo dava il primo premio alla nostra Contrada, ma per la decenzza ci fu fatto servitio et cetera. Non vi rapresento la storia della nostra comparsa, perché vi ò incluso qui le compositoni che si fece; da queste sentirete.
Andrea Andreini scrisse.