Come a luglio la sorte pone in primo piano Oca, Onda e Torre, ma la tratta è positiva anche per Aquila e Nicchio, mentre Pantera e Bruco puntano su due soggetti molto promettenti.
Tuttavia l'accoppiata dell'Onda appare la più accreditata, Il Pesse e Penna Bianca hanno già vinto nel luglio 1997 per i colori della Giraffa.
Le prove sono caratterizzate dall'infortunio di Dè, che viene sostituito nella Selva dal rientrante Bonito, dagli scontri fra Torre e Oca e infine dal passaggio di Pinturicchio dal Leocorno alla Pantera che provoca un'inedita rissa fra panterini e lupaioli, a cui non va giù questa monta pilotata dall'Istrice.
Il Mossiere, Mario Turner, chiama le Contrade ma arrivato all'ottavo posto manda tutti fuori, lasciando nel dubbio Nicchio e Aquila.
La rincorsa tocca al Bufera, anche il secondo allineamento va a vuoto per il nervosismo di Careca, si perde altro tempo per problemi alla ferratura di Penna Bianca, ma dopo poco arriva il momento decisivo.
Bufera entra, l'allineamento è perfetto, la Pantera approfitta del grande spazio a disposizione e parte in testa, seguono Aquila, Oca e Onda, con il Nicchio in grande progressione.
A San Martino il Palio assume toni drammatici, Cianchino cerca Il Pesse, il contatto fra i due coinvolge anche il Bruco, la terribile caduta è fatale per Tuareg e Penna Bianca. La Carriera prosegue, in lotta ci sono Pantera, Nicchio, Oca e Aquila. Pinturicchio corre alla grande, ma al secondo San Martino un materasso fa inciampare Arianna che perde l'azione, il suo fantino cade al Casato.
Lo scosso della Pantera resta in testa, dietro Nicchio e Aquila incalzano scambiandosi nerbate.
Clemente e Votta Votta prendono la testa all'ultimo San Martino, ma è questione di pochi secondi, Bufera e Re Artù passano dall'interno.
Per il Nicchio arriva una vittoria attesa dieci anni, Bufera resta in groppa a Re Artù e fra i nicchiaioli festanti bacia il drappellone conquistato dopo una Carriera tanto entusiasmante quanto drammatica.