Mossa non valida e telefonata di Canapino; nel momento stesso in cui si accorge che in basso Partievai e Aceto anticipano, si ferma. Leocorno e Tartuca cadranno al canape, mentre l'allineamento appare perfetto, anche se con tre Contrade fuori posto: Civetta, Tartuca e Torre. Da notare, nella successione delle fotografie lo spunto eccellente di Topolone e la rinserrata dell'Oca sulla Torre. Panezio, al primo Palio, si presenta subito.
La rincorsa non è entrata e non si può parlare di «mossa non valida», bensì solo di «abbassamento precauzionale del canape».
Stesso ordine per l'ingresso al canape l'allineamento è buono ma Vanni anticipa nettamente la mossa lasciando abbondantemente fuori la Lupa.
In contropiede si fa trovare solo la Selva, mentre la Pantera, che ha anticipato un po', si trova nuovamente prima a uscire dai canapi. Eccellente la fiancata della Civetta mentre l'Oca questa volta è leggermente in ritardo, ma Panezio risponde subito bene. Infelice la partenza di Canapetta che si ritrova subito imbottigliato.
Significativa la foto con la Civetta che è riuscita a prendere la testa con autorità; dietro sulla stessa linea Tartuca, Oca, Giraffa e Pantera; attardate Montone, Leocorno e Selva, mentre ormai fuori dal gioco sembrano Lupa e Torre.
L'ingresso a S. Martino mette in fila Civetta, Tartuca, Oca, che ostacola la Pantera, Montone, Leocorno, Selva. Appare strana la posizione della Giraffa, con Bazza a intraprendere un inconsueto viottolo che lo porterà comunque a recuperare le posizioni nella pianata. All'esterno di tutti c'è la Lupa, poi arriva anche la Torre che cade subito.
La prima svolta del Palio si ha al primo passaggio al Casato. Il Foglia entra troppo forte, anche se in buon assetto e cade. Dietro di lui Aceto rischia di compromettere il Palio battendo al colonnino. Alle spalle non riescono ad approfittarne né il Montone né l'Oca, che anzi si trova coinvolta nella caduta.
La Tartuca si ritrova così in testa, seguita dal Montone, dal Leocorno, Giraffa e Lupa, con Canapino che riesce a superare senza grossi ostacoli il monticino del Casato, dove si impantanano Selva e Pantera, inaspettatamente risucchiata nella pianata.
Il primo passaggio alla mossa mette in fila Tartuca, Montone, Leocorno, Lupa, Giraffa, Oca, Selva (con Dejana che tiene, involontariamente, le briglie di Panezio).
All'ingresso del secondo S. Martino Aceto controlla con l'abituale sicurezza le mosse di Tristezza, mentre alle spalle Partievai impatta con il colonnino e cade. Cade anche la Selva che impatta all'esterno con la Giraffa.
Il secondo passaggio al Casato anticipa la sfida decisiva di questo Palio; Aceto chiede tutto a Mirabella per respingere l'attacco, ormai nell'aria, di Tristezza; dietro c'è la Lupa, Manon, la Giraffa e Panezio.
L'attacco di Tristezza non si fa attendere e inizia puntuale alla Fonte per andare a buon fine. A S. Martino, però, il dramma di Via dei Servi: Orbello rifiuta la curva e questa volta per la Tartuca il gioco è fatto. L'ultimo attacco portato dalla Lupa resterà infruttuoso.
Le posizioni del terzo giro al Casato non offrono più suspence; anche se Canapino chiede il massimo da Pelè, Aceto controlla con disinvoltura la corsa e la sua vittoria. C'è tempo sufficiente anche per alzare con sicurezza il nerbo della vittoria, la numero 4.