Di rincorsa alla Prova Generale c'è il Drago con Morgan e Bagoga. La Contrada di Camporegio vincerà la prova, ma lo sforzo subito dal cavallo risulterà determinante tanto da impedire al Drago, per la seconda volta in tre anni, di partecipare al Palio.
Per la terza volta in questo quinquennio si presentano al canape solo 9 Contrade. L'allineamento è quasi millimetrico, l'abbassamento del canape impeccabile. Cambia posto la Chiocciola, ma lo spazio c'è per tutti e tutti fiancano perfettamente. Tutti in un fazzoletto: va in testa l'Onda, poi Chiocciola, prontamente parata dal Gentili, Oca (che guarda la Torre), la stessa Torre, Montone, Civetta, Istrice, Leocorno e Selva.
Aceto si accorge di avere la possibilità di andare in testa ed abbandona la rivalità di Contrada. A S. Martino è in testa con sicurezza, poi l'Onda, la Torre, nel mezzo la Chiocciola, all'esterno il Montone, la Civetta, poi Istrice, Selva e Leocorno. Va giù Leda e Baino cade, mentre il Gentili, al rientro dopo i due Palii di squalifica, dimostra la sua intramontabile padronanza del mestiere con una manovra che, a buon diritto, rientra nella leggenda.
Ancora tutti in un fazzoletto mentre il Leocorno intravede la possibilità di recuperare con una curva bassa. Suggestive le foto che immortalano per la prima volta nella storia il «tabulato metallico» di S. Martino, e che rendono al meglio la prodezza del Gentili nel riprendere Ringo mentre si nota la traiettoria da «veterano» di Guanto. Ancora l'Oca in testa poi Onda, Chiocciola e Leocorno, che ha recuperato benissimo, ma che deve spingere finendo per battere. Il «rimbalzo» sulla Chiocciola aiuta Guanto.
Le posizioni al primo Casato sono: Oca, Onda, Leocorno, Chiocciola, Istrice, Torre, Montone e Civetta, che cade. Sette Contrade a lottarsi questo Palio. In testa l'Oca poi Onda, Istrice, Leocorno, Torre, Chiocciola e Montone.
Livietta non curva ed al secondo S. Martino passa l'Onda, poi l'Istrice, la Torre, all'esterno il Leocorno, la Chiocciola e il Montone. Gira larga l'Onda con l'Istrice che riesce a passare in testa; bella la manovra di Guanto che passa all'esterno un ingenuo Bazza (Torre). Ma nella spianata l'Onda riesce a recuperare il leggero vantaggio dell'Istrice e in una curva del Casato da incorniciare vediamo Onda, Istrice e Leocorno, poi Torre, Chiocciola e Montone.
Guanto approfitta della posizione in cui si trova per passare all'interno di tutti e balzare in testa per la prima volta in questo Palio. Dietro di lui l'Onda, la Torre, l'Istrice, la Chiocciola e il Montone. Si notano le posizioni: Leocorno, Onda, Torre, Istrice, Montone, Chiocciola e... lassù in alto, appena passato il Casato, libero da cavalli, c'è l'Oca.
Si nerbano Bazza e Gentili, mentre Guanto assapora il gusto della vittoria. Al terzo giro a S. Martino arriva tranquillo il Leocorno, Bazza è all'interno e nella manovra troppo bassa batte al colonnino andando a danneggiare l'Onda; dietro Leocorno, Torre, Onda c'è l'Istrice, poi Chiocciola e Montone.
Si nerbano Montone e Chiocciola mentre cadono l'Onda, l'Istrice e poi la stessa Chiocciola, mentre l'Oca deve ancora arrivare. Il clamoroso ed evidente vantaggio del Leocorno non è sufficiente per vincere il Palio.
Al terzo Casato, prima del Leocorno arriva Leda indietro di un giro, che viene fermata per le briglie dalla gente di servizio. Ercole è forse attratto dal movimento della cavalla e rifiuta la curva, come, del resto, in altre precedenti occasioni. Guanto cade, arriva Sambrina (Torre) e si ferma; arriva il Montone e Canapino si blocca. Arriva Fulgida (Chiocciola) e si ferma. Arrivano i figuranti del Leocorno, poi l'Oca ed infine Ringo (Onda).
Vince l'Oca esultano i figuranti del Leocorno poi c'è Ringo e il Montone. La gioia di Fontebranda esplode però immediatamente al momento del triplice scoppio del mortaretto.
La storia del Palio ha scritto anche questa pagina; un Palio forse troppo trovato e sarà solo il «futuro tecnico» a dire se si è trattato solo esclusivamente di fortuna. La diplomazia paliesca dovrà attendere un solo anno per sapere se quel 16 agosto si trattò solo di fortuna.