Torna sul Verrocchio Vittorio Baini e la mossa che a prima vista può sembrare «confusionaria» è valida. Manca è vero la perfezione nell'allineamento, ma la tempestività è giusta. Forza troppo la Selva mentre dai canapi i primi a scappare sono Chiocciola, Oca e Montone. Completamente impreparate Giraffa e Istrice, mentre il Leocorno sembra colto in contropiede, così come la Civetta. Nelle foto si nota la distensione del dopo mossa. In testa la Chiocciola, all'esterno spinge bene il Montone, al centro Oca, Selva e Leocorno, allo steccato la Civetta, poi Istrice, Giraffa, Pantera e Torre.
Primo giro a S. Martino recupera bene il Leocorno, ma a girare per primi sono Chiocciola, Montone e Oca, poi appunto il Leocorno, la Selva, la Torre e dopo l'Istrice che riesce ad entrare all'interno della Torre, poi Civetta, Giraffa e Pantera.
Nella spianata il Leocorno riesce a recuperare anche sul Montone ed al Casato si presenta dietro la Chiocciola ma la troppa velocità lo fa sbattere ai palchi e solo l'abilità di Aceto evita la caduta, ma il Palio è compromesso. Arriva sbilanciato anche l'Istrice che però non cade. Le posizioni sono: Chiocciola, Montone, Leocorno, Selva, Istrice, Oca, Torre, Pantera, Giraffa, Civetta.
Al secondo giro a S. Martino le posizioni non mutano: sempre in testa la Chiocciola, poi Montone, Leocorno, Selva. Cade l'Istrice, arrivano Torre, Pantera, Oca, Civetta, Giraffa.
Non accade niente al secondo passaggio al Casato con il Montone che spinge al massimo. Le foto ci pongono i distacchi dell'ultimo giro: Chiocciola, poi Montone, Leocorno, Selva, Torre, Arianna (Istrice), Pantera, Oca, Civetta, Giraffa.
A S. Martino Canapino cerca l'ingresso all'interno ma la manovra fin troppo rischiosa non riesce. In testa la Chiocciola, cade il Montone, poi Leocorno, Selva, la Torre e Arianna (Istrice).
Nella spianata per la seconda volta Aceto recupera la posizione ma il vantaggio della Chiocciola è troppo netto: Canapetta vince con assoluta tranquillità guardando alle sue spalle il Leocorno, Sambrina (Montone), Selva e Torre.
Canapetta conclude qui il breve periodo dei suoi trionfi: gli anni successivi riserveranno per lui soltanto una lunga sequenza di amarezze e delusioni.