Per la seconda volta nel secolo un fantino debuttante vince il Palio, dopo Guido Sampieri detto "Fulmine" nel 1905, tocca ad Umberto Baldini detto "Bovino" di Montevarchi.
La tratta favorisce il Nicchio con la portentosa Giacca, la Civetta con Lina e la Giraffa, a cui tocca per la seconda volta di fila Margiacchina. Civetta e Giraffa si affidano subito ai due marpioni Picino e Cispa, mentre il Nicchio ha grandi difficoltà nel trovare una monta.
Nei Pispini saltano tre fantini nelle prime tre prove, Porcino, Rancani e Testina, alla quarta arriva dall'Istrice il giovane Bovino.
Molto movimento anche nel Bruco, alla prima prova si rivede l'eritreo Alì, poi, dopo aver provato altri due fantini, in via del Comune arriva Nello Magnelli, per la quarta volta col giubbetto di Barbicone.
Dalla mossa esce primo il giovane Bovino, mentre Civetta e Giraffa iniziano subito il loro duello a nerbate, il fantino del Bruco scende da cavallo e si astiene dalla corsa.
A San Martino con il Nicchio al comando cade Pirulino nella Selva. Bovino spinge Giacca con la sicurezza di un veterano, dietro di lui continua l'ostacolo reciproco fra Picino e Cispa.
Picino si libera di Cispa, spinge al meglio Lina, una cavallina di sua proprietà, ma ormai è troppo tardi e le speranze della Civetta sono di nuovo deluse.
Per il Nicchio un'altra vittoria molto netta dopo quella del luglio 1924, la terza per il Capitano Guido Rocchi in soli sette anni.
Nello Magnelli paga la sua astensione dalla corsa con una pesante squalifica che mette fine alla sua carriera iniziata nel 1904.