La vittoria ottenuta con i cavalli scossi (1889) è preludio a una grande gioia: il "Cappotto" del 1890, l'unico conquistato dalla nostra Contrada e con lo stesso fantino.
E' questo l'unico esempio, ad oggi, di tre vittorie consecutive; è denominato affettuosamente "Cappotto con la fodera".
L'ultimo decennio del 1800 vide una decisa innovazione compositiva nella realizzazione del Palio. Inaugura questo felice periodo artistico il Palio vinto dalla Contrada Priora della Civetta il 16 agosto 1888. L'ignoto autore realizza infatti una scena unica al posto della consueta disposizione divisa in settori. I Palii del 1890, anch'essi di autore sconosciuto, si rifanno a questa tendenza e mostrano armonia nel colore e nelle dimensioni delle figure dipinte, la cui collocazione conferisce a tutto l'insieme respiro e gradevolezza.
Per il Palio di luglio gli elementi di stile Liberty, altrimenti detto floreale, vanno ricercati nel florido putto seduto sul cartiglio della data e nella presenza di fiori. Questo stile decorativo era in voga in tutta Europa tra gli ultimi anni del XIX secolo e il primo decennio del XX.
Nel Palio di agosto compaiono gli stemmi delle Contrade partecipanti; quelli dei Deputati della Festa prendono ampio spazio rispetto al totale.
Cavallo: Prete (morello) di Italo Cugi e Dante Vinci.
Fantino: Francesco Ceppatelli detto "Tabarre".
Capitano: Federigo Raffa Spannocchi.
Priore: Patrizio Chiusarelli.
Contrade Partecipanti: Giraffa, Selva, Pantera, Istrice, Onda, Nicchio, Drago, Chiocciola, Bruco, Torre.
La Carriera: "... Data la mossa, scapparono in gruppo Giraffa, Drago, Istrice e Nicchio. Prima della curva di San Martino il Nicchio superò l'Istrice che a sua volta fu superato dal Drago che prese facilmente la testa e la mantenne senza alcun contrasto fino alla vittoria.
La Giraffa si era fermata al primo San Martino e la Chiocciola, ostacolata in partenza da Torre e Giraffa, arrivò quarta preceduta da Selva e Nicchio. ...".
Un'altra fonte ci racconta che "... Bella carriera e bella mossa la prima a scappare fu l'Istrice che tale si mantenne prima fino a circa alla voltata di San Martino della prima girata che fu raggiunto dal Nicchio e detto Nicchio fu subito passato dal Drago che tale si mantenne fino a vincita di Palio fra questi tre nella prima girata vi fu della gara.
La Giraffa alla prima girata verso la voltata di San Martino scese perché a una prova gli si zoppò il Cavallo perciò non poteva correre; anche al Nicchio e alla Selva gli si era zoppato il Cavallo ma questi essendo due dei migliori corsero.
Alla mossa fu dato impaccio nello scappare alla Chiocciola dalla Giraffa e Torre perché detta Chiocciola avendo il Cavallo superiore a tutti voleva vincere il Palio e perciò gli fu dato impaccio, sbarazzatosi da queste s'incontrò nella Selva che questa a forza di nerbate tenne indietro detta Chiocciola tutte e tre le girate sicché a vincita di Palio erano: primo Drago, secondo Nicchio, terza Selva e quarta Chiocciola. Vi fu molta gara e molte nerbate passandosi a vicenda negli ultimi tre i quali erano: Istrice, Torre e Onda. L'Istrice con cattivo cavallo molto figurò, al contrario della Chiocciola con il migliore non potè nulla figurare."