Vinse la Contrada della Chiocciola con il fantino Pietro Locchi detto Pierino nel cavallo di proprietà di Pietro Bandini.
Le Contrade ammesse alla Corsa erano Lupa = Tartuca = Chiocciola = Bruco = Onda = Unicorno = Giraffa = Drago = Civetta = Istrice.
I Deputati ai pubblici spettacoli erano i signori Grazio De Vecchi, dott. Scipione Cavilli, dott. Bartolomeo Cospi Billò.
I Deputati mossieri furono i signori Orazio De Vecchi, Assunto Grassellini.
Alle ore 6 ebbe luogo l'ingresso in Piazza delle Contrade, comparse ecc. in vestiario da gala, colle consuete bande, e terminato il giro e collocate le comparse al posto destinato venne dato il segnale del mortaletto troppo disavvertitamente perché i fantini si presentassero al canapo, quando il carro trovavasi in mezzo al circo.
Finalmente, dopo collocato al posto il detto carro, fu proceduto alla chiama dei fantini i quali con i loro cavalli non ordinati in prossimità del canapo, venne questo calato rimanendo indietro l'Unicorno, il Bruco, e la Giraffa, bensì la bravura del fantino della Chiocciola potè scappare il primo, e tale si mantenne fino a vincita di Palio.
Pochi anedoti (sic) seguirono fra le altre Contrade, mentre il Bruco, e la Giraffa alla seconda girata andarono a San Martino, la Lupa cade al Casato, ed entrò seconda la Tartuca, e questa raggiunta dall'Onda venne percossa con nerbo, e trattenuta in modo da non contrastare la vincita alla Chiocciola.
Ebbe termine lo spettacolo senza disturbo della popolazione che, in copioso numero, prendeva parte dello spettacolo medesimo.