Il 12 giugno 1706 i Deputati della Festa sottoscrivevano che quella Contrada il Cavallo della quale resterà vittorioso nel corso, in vece del premio che sarà esposto al pubblico s'intenderà haver vinto e guadagnato tolleri cinquanta (circa 300 lire) , quali li saranno consegnati il giorno susseguente alla corsa nella Cancelleria predetta in atto che restituirà, sì come doverà restituire il suddetto premio stato esposto al pubblico come sopra.
Un'ulteriore informazione sul premio compare poi in data 21 giugno, quando i Deputati, in esecuzione al disposto, depositarono nelle mani del Cancelliere di Biccherna tolleri cinquanta da darsi a quella Contrada [...] in vece del Baccile che sarà esposto al pubblico.
Corsero quindici Contrade e, una volta vinto il Palio, il Valdimontone dette probabilmente luogo a lunghi festeggiamenti, essendo la terza volta di fila che vinceva a luglio, perché la ricevuta della riconsegna del premio allegata al verbale della corsa porta la data del 14 luglio e vi è annotato che fu riconsegnato al Nobile Signor Cosimo Petrucci il Baccile restituito dalla Contrada del Valdimontone. In fede Io Cosimo Petrucci ho ricevuto.
Come in altre occasioni, il Valdimontone aveva già deciso che i cinquanta tolleri sarebbero stati versati alla Compagnia della SS.ma Trinità, che aveva formalmente accettato la donazione il 10 luglio, e poi non fece ricorrere un Palio in agosto.
È questa la prima volta che negli atti della Biccherna compare un premio stabilito in tolleri (anziché ducati, soldi o piastre) a fronte della restituzione del simbolico bacile. La disposizione dello scambio compare anche come nuova aggiunta ai Capitoli che regolavano la corsa ed è inclusa negli atti con la data del 2 luglio, quando viene formalizzata la vlttoria del Valdimontone.