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Contrada della
Tartuca

Italiano
VIE:
  • delle Cerchia
  • Pier Andrea Mattioli
  • di Castelvecchio
  • Tito Sarrocchi
  • Tommaso Pendola: escluso solo il numero civico 41
  • San Pietro: lato destro da via Castelvecchio all'arco di Sant'Agostino
  • Sant'Agata: lato destro dal prato di Sant'Agostino a via Fontanella

PIAZZE:
  • prato di Sant'Agostino

VICOLI:
  • di Castelvecchio
  • del Saltarello
  • della Tartuca

Nuova divisione dei confini delle Contrade, Decretata dalla principessa Violante di Baviera, Governatrice di Siena, il 13 settembre 1729:

Tartuca n.3 - Dall'Ospizio di S. Lucia esclusive comprenda la strada dell'Ellera da ambe le parti, Convento, Chiesa e Piazza di S. Agostino, Convento, e Case dei Padri della Rosa, e tutta la Strada fino a Porta Tufi, dall'Arco di S. Agostino prenda solamente a man sinistra, ed occupi da ambe le parti la via de' Maestri, siccome la via delle Murella fino all'Arco delle Monache di Castelvecchio, comprenda la via di Castelvecchino e Castelvecchio, e scendendo per la costa in faccia alla Chiesa di S. Pietro, termini alla Crociata di dette tre Strade dette della Porta all'Arco, attenendosi in detta Crociata solo a man destra.

Nella descrizione di questo territorio non è contemplata la via di Sant'Agata, che va dal Prato di S. Agostino alla piazzetta della chiesa di S. Giuseppe, mentre il Bando ne fa cenno per quello della Contrada dell'Onda, sebbene non designandola specificatamente; il che potrebbe sembrare una inspiegabile omissione. Ma non è così: poiché lo scopo principale del Bando è quello di far conoscere ai singoli la Contrada alla quale appartengono, esso non prende in considerazione le strade prive di abitazioni, e a quel tempo nel lato destro in discesa di questa via di S. Agata non vi erano case, come non vi se ne trovano oggi. Peraltro dal tracciato della linea di confine del territorio dell'Onda, che venendo da via S. Pietro si stende dal lato opposto per ricongiungersi con la via Giovanni Dupré, appare evidente che la Tartuca occupa la detta via S. Agata dal lato destro, discendola, fino all'incontro con la via di Fontanella, e non più oltre. Risulta così ben chiaro, malgrado il silenzio del Bando, che nella via Sant'Agata il lato destro, venendo dal Prato di S. Agostino, rientra nel territorio della Tartuca, e il lato sinistro, in quello dell'Onda.

Territorio all'epoca del bando:

Nella descrizione di questo territorio non è contemplata la via di Sant'Agata, che va dal Prato di Sant'Agostino alla piazzetta della chiesa di San Giuseppe, mentre il Bando ne fa cenno per quello della Contrada dell'Onda, sebbene non designandola specificatamente; il che potrebbe sembrare una inspiegabile omissione. Ma non è così: poiché lo scopo principale del Bando è quello di far conoscere ai singoli la Contrada alla quale appartengono, esso non prende in considerazione le strade prive di abitazioni, e a quel tempo nel lato destro in discesa di questa via di Sant'Agata non vi erano case, come non vi se ne trovano oggi.

Peraltro dal tracciato della linea di confine del territorio dell'Onda, che venendo da via San Pietro si stende dal lato opposto per ricongiungersi con la via Giovanni Dupré, appare evidente che la Tartuca occupa la detta via Sant'Agata dal lato destro, discendola, fino all'incontro con la via di Fontanella, e non più oltre.

Risulta così ben chiaro, malgrado il silenzio del Bando, che nella via Sant'Agata il lato destro, venendo dal Prato di Sant'Agostino, rientra nel territorio della Tartuca, e il lato sinistro, in quello dell'Onda.

Antichi confini:

"Historiae Senenses (ad annum 1355)" di Sigismondo Tizio
Societatis Portae Arcus interioris, et S.Agathae ad eamdem Portam, et Portam Tufeam, tum ad Porticulam, qua tendunt Fontem in Calce Rupis fratrum S.Augustini positum.

"Diario Sanese" di Girolamo Gigli (1722)
La Tartuca che è la più antica Contrada di Siena contiene Castel Vecchio, le Murella, la Via dei Maestri, la Via delle Cerchia, la Via di San Pietro e quella della Porta all'Arco, cioè il Portone di Sant'Agostino.

"Relazione distinta delle quarantadue Contrade…" di Giovanni Antonio Pecci (1723)
14) Porta dell'Arco: strade delle Murella e de' Maestri.
15) Sant'Agata: dal nome dell'antica chiesa parrocchiale ora unita con Sant'Agostino; si sviluppa da Santa Lucia per via delle Cerchia, fino a Porta all'Arco e giunge fino a Porta Tufi.

"Notizie sulle Contrade e sul Palio" di Antonio Francesco Bandini (1792)
Dall'Ospizio di S. Lucia esclusive /oggi soppresso/ comprenda la Strada della Lellera da ambo le parti, Convento, Chiesa e Piazza di S. Agostino, Convento e case dei PP. Della Rosa, e tutta la Strada fino alla Porta Tufi, dall'Arco di S. Agostino prenda solamente a mano sinistra ed occupi da ambe le parti, la Via dei Maestri, siccome la Via delle Murella fino all'Arco delle Monache di Castelvecchio, comprenda la Via di Castelvecchino e Castelvecchio, e scendendo per la costa in faccia alla Chiesa di S. Pietro termini alla Crociata di d. tre Strade dette della Porta all'Arco attenendosi in detta Crociata solo a mano destra.

Fa per insegna una tartuca a scacchi gialli e neri ed un poco di celeste.

  • Good&Cool
  • Consorzio per la Tutela del Palio di Siena Gli stemmi, i colori delle Contrade e le immagini del Palio sono stati utilizzati con l'approvazione del Consorzio per la Tutela del Palio di Siena e si intendono a puro scopo illustrativo. Ogni altro uso o riproduzione sono vietati salvo espressa autorizzazione del Consorzio
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