Contrada Priora della Civetta

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Nuova divisione dei confini delle Contrade, Decretata dalla principessa Violante di Baviera, Governatrice di Siena, il 13 settembre 1729:

Civetta n.11 - Dalla Costarella a sinistra circondi la Piazza fino al Chiasso Largo, e seguendo dalla parte del Palazzo Zondadari, salga a S. Vigilio e dietro al Castellare Ugurgieri sempre a sinistra per tutta la Via del Refe nero, ed alla fine di essa tenendo pur solo la sinistra volti all'Arco de' Rossi, e sotto detto Arco vada per la stessa parte per la Strada maestra, abbracciando i Palazzi de' Signori Marchesi Bichi, e Palmieri, da dove svoltando per l'Arco nella Strada de' Galli, occupi per la Piazza dell'erba ambedue le parti di detta Piazza e Strada fino alla Chiesa di S. Pellegrino inclusive, e di lì tenendo la sinistra per quell'Arco entri nella strada Maestra, nella quale tenendo pure la sinistra ritorni alla Costarella, intendendovisi comprese le Strade di Banchi, e Croce del Travaglio, Calzolarìa, Castellare, Piazza Tolomei da tutte le parti e l'altre Strade entro a detto recinto.

Territorio all'epoca del bando:

All'epoca della promulgazione del Bando, questa Contrada aveva sede nella chiesa parrocchiale di Pietro in Banchi: dopo la sua demolizione, avvenuta nel 1786, non ebbe più sede propria e per le sue funzioni religiose si serviva della chiesa parrocchiale di San Cristoforo, tenendo le sue adunanze o in alcuni locali della parrocchia, o in altri attinenti al palazzo Bichi Ruspoli Forteguerri.

Nell'anno 1933 acquistò in proprietà un modesto locale al numero civico 9 della via Cecco Angiolieri adattandolo come Oratorio dedicato a Sant'Antonio da Padova, che venne benedetto e cominciato ad uffiziare soltanto nel 1945, ed ivi ha stabilmente fissata la sua sede.

Per la sopraespressa delimitazione territoriale la Civetta confina con le appresso Contrade:
Torre: in via Rinaldini.
Leocorno: in via San Vigilio.
Bruco: in via dei Rossi.
Giraffa: in via Sallustio Bandini, in via del Refe Nero.
Drago: in via dei Pontani, in via dei Termini.
Oca: nella piazza dell'Indipendenza.
Selva: in via delle Terme, in via di Città; nella Costarella dei Barbieri.

Antichi confini:

"Historiae Senenses (ad annum 1355)" di Sigismondo Tizio
Non risulta.

"Diario Sanese" di Girolamo Gigli (1722)
La Civetta contiene il Pellegrino, Banchi, Piazza Padella, o Calzoleria, le Donzelle, il Chiasso largo fino al Castellare avanti i Gesuiti, il Chiasso di San Paolo e dei Setajuoli, gli Uffiziali, il Chiasso bujo, piazza Tolomei, il chiasso Pollajuoli, la croce del Travaglio sino a Piazza Tolomei.

"Relazione distinta delle quarantadue Contrade…" di Giovanni Antonio Pecci (1723)
16) San Vigilio: da Piazza della Staffa se ne viene per la strada dietro il Castellare degli Ugurgieri, sempre sulla sinistra, fino all'Arco dei Rossi e ritorna fino a Piazza Tolomei e per via Cecco Angiolieri fino a San Vigilio.
17) San Pietro in Banchi: dal vicolo Rinaldini alla Costarella e, sempre sulla destra per via Banchi di Sopra a Piazza Tolomei, volta per la strada di San Vigilio e ritorna al detto vicolo Rinaldini.
18) San Cristofano: da piazza Tolomei a sinistra fino all'Arco de' Rossi ed entra nella strada detta piazza dell'Erba da tutte e due le bande delle case fino a San Pellegrino dove volta a man sinistra per il vicolo de' Codennacci ed entra nella strada degli Uffiziali e ritorna alla detta Piazza Tolomei.

"Notizie sulle Contrade e sul Palio" di Antonio Francesco Bandini (1792)
I Confini della Contrada della Civetta sono come appresso= Dalla Costarella a sinistra circondi la Piazza fino al Chiasso Largo e seguendo dalla parte del Palazzo Zondadari /oggi Marchesi Chigi/, salga a S. Vigilio e dietro al Castellare Ugurgieri sempre a sinistra per la via di Refe Nero ed alla fine di essa, tenendo pur solo la sinistra, volti all'Arco de' Rossi e sotto detto Arco vada per la stessa parte per la Strada Maestra abbracciando i Palazzi dei SS.ri Marchesi Bichi e Palmieri, da dove voltando per l'Arco nella Strada dei Galli occupi la Piazza dell'Erba ambedue le parti di d. Piazza e Strada fino alla Chiesa di S. Pellegrino inclusive, e di lì tenendo la sinistra [per quell'Arco entri nella Strada Maestra, nella quale tenendo pure la sinistra] ritorni alla Costarella, [intendendovi comprese le Strade di Banchi e Croce del Travaglio], /in/ Calzoleria, Castellare, Piazza Tolommei da tutte le parti, e l'altre Strade entro detto recinto.

Insegna della Civetta. Fà per insegna nel mezzo alla bandiera una civetta in paletto in campo nero e rosso, giallo poco.