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Novellette di San Bernardino

Tratte da: G. Carabba editore - Lanciano, stampa 1916

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Esempi e detti morali

Contro l'avarizia e l'usura (III)

Un altro vizio sopra alla mercanzie si è del numerare, di colui che conta e inganna; che nel contare tanto a fretta viene a fare sbalordire colui o colei che riceve e' denari; ch'è per lo suo contare a fretta: "Tò tò tò tò, uno, due, tre, cinque, sette, otto, dieci, tredici, quattordici, dicessette, dicennove e venti." E la donnicciuola, che non ha tanto intelletto, si crede che e' sieno quelli che tu dici, e riceveli come tu lei dai; e vassene a casa e cominciali a contare a quatrino, a quatrino, e trovasi essere ingannata di tre soldi, e ritorna a colui che le l'ha dati, e dice: "Oimmé, che io me n'andai a casa co' denari che voi mi daste, e hogli riconti: io mi trovo meno tre soldi." Sogliono rispondare questi tali: "Mirate che voi non abiate sbagliato a contare." Dice colei: "No voi me gli avete dato di meno: per l'amor di Dio, datemegli." Dice colui: "Oh, guardate che e' non vi sian caduti; forse che voi avete rotto el borsello?" E cosí la povaretta se n'ha el danno. Credi che piacci a Dio? Certo no. Non desiderare la robba altrui, e questo è uno de' comandamenti; e l'altro dice: Non furaberis: Non furarai. Questo è furto, che lei tolli, che non se ne può aitare per niuno modo.


Un altro modo di peccato è d'omicidio: come se talvolta d'uno carnaiuolo, el quale macellerà e vendarà una bestia corrotta al suo banco a cotanto la lira. E molte volte ne so' cagione loro. Che credi che sia una bestia gonfiata da uno che sia corrotto lui? Ha corrotta quella bestia ed è possibile d'uccidare chi ne mangia. E' so' molti che dicono, che la gonfiano che mai si presti. Se tu dicesse: "Oh, e' non si può fare di meno che non sia chi sovenga i pòvari! Se non si fa cosí non ci è altro modo." Sai che tu fai, se tu dici: "E' non si può fare altro?" Tu fai contra a Domenedio, el quale ha ordinato ogni cosa del mondo per aiuto dell'uomo; al quale ha comandato che tu non presti. E tu dici: "Io non posso fare di meno!" Viene a dire: "Idio m'ha comandato quello che io non posso fare." Oimmé, non fare, non prestare, e non consentire che mai niuno presti! Non ti lassare acciecare a' detti di persona.

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