Esempi e detti morali
Contro l'avarizia e l'usura (II)
O usaraio, che hai prestato e furato già cotanto tempo e bevuto il sangue de' povari, quanto danno hai fatto, e quanto peccato contra al comandamento di Dio! Tu non t'avedi che tu se' fitto e fondato ne le pene infernali? Tu dici forse: "Io me ne confessarò." Doh, povaretto, che perché tu vada al confessore, sai, al fratachione che t'asolve, se elli t'assolve, con lui insieme vi vai. O confessori, quanti di voi ci so' che so' stati ingannati da molti che hanno promesso di rèndare, e poi si fanno beffe di Dio e de' Santi? Non li voliate asolvere piú! Se mai piú ellino tornano a voi, siate savi: fate almeno sí che l'anima vostra non si perda con la loro insieme. Se tu li confessi, e essi ti dicano: "Io rendarò e vogliomi amendare per lo tempo a venire," fa' che tu vegga, eglino il voglino fare con operazione, e poi l'asolve.