La Domenica 12 luglio si è svolta la cerimonia del sorteggio delle 3 contrade che, unitamente a: Oca, Drago, Torre, Selva, Civetta, Onda, Istrice, dovranno partecipare al Palio del 16 agosto.
Alle 19 il Sindaco Roberto Barzanti presiede la riunione dei Capitani mentre il «Campo» è affollatissimo. Giornata estiva, di gran sole. Gli squilli dei trombetti annunciano che il rappresentante di Giraffa ha estratto Nicchio; Chiocciola ha estratto Lupa; Onda ha estratto Bruco. Esultano i Brucaioli che si trovano in Piazza per il giro annuale della Festa Titolare.
Le altre sette escono così: Aquila, Pantera, Tartuca, Giraffa, Montone, Leocorno, Chiocciola.
Il 13 agosto alterna nebbia con nuvole e sole caldo. Folla ansiosa nel «Campo» di turisti e contradaioli. Le operazioni per i 25 cavalli presentati su 6 batterie (con relative cadute senza conseguenze) iniziano alle 11; il sorteggio, presieduto dal Sindaco Roberto Barzanti si ha alle 13. Sono presenti i seguenti Capitani: Selva - Roberto Marini (Ten.) cavallo «Ira» di Marcella Pascucci Pepi; Bruco - Marcella Pascucci Pepi, cavallo «Ferida» di Piero Petreni; Onda - Dott. Giorgio Favilli, cavallo «Livietta» dei F.lli Fontani; Nicchio - Dott. Achille Neri (Priore), cavallo «Samanta» di Sirio Susini; Drago - Rag. Aldo Nannini, cavallo «Musella» di Giacomo Corbini; Istrice - Avv. Fausto Lurini, cavallo «Vandala» di Sor Ottaviano; Lupa - Dott. Vittorio Beneforti, cavallo «Gabria» di Cav. D. Malatesta; Torre - Sergio Manetti, cavallo «Sambrina» dei F.lli Birigazzi; Oca - Dott. Antonio Cinotti, cavallo «Mirabella» di Mario Vigni; Civetta - Sabatino Mori, «Da Kaman» di L. Turinetti. I migliori a: Torre, Onda e Lupa.
Prima prova. Gran folla nel «Campo» gremito. Alle 19.30 si corre. Questo il canape: Oca - «Aceto» (Andrea Degortes); Drago - «Giuggia»; Torre - «Canapetta» (Antonio Trinetti); Selva - «Baino» (Antonio Giorgi); Civetta «Giove» (Lazzaro Beligni); Onda - «Ciancone» (Giuseppe Gentili); Istrice - «Bazza» (Eletto Alessandri); Nicchio - «Rondone» (Donato Tamburelli); Lupa - «Canapino» (Leonardo Viti); Bruco - «Tristezza» (Saro Pecoraro).
Il mossiere geom. Sabatino Vanni dà il via! Partono Lupa, Bruco, Istrice, Torre, Selva e Drago. Poi Selva è prima, Drago cade (2° giro) a S. Martino, Nicchio è in 3ª posizione. La prova prosegue col duello fra Selva e Drago scosso, fino in fondo e 3° Nicchio e così l'arrivo.
Seconda prova. Sole, gran caldo. E' assente Drago. Canape inverso della prima prova. Parte prima Lupa, passa poi Oca e quindi Bruco seguito da Oca e Istrice. Per due giri lottano pel primato Oca e Bruco finché questo la spunta e l'arrivo è in questo ordine: Bruco, Oca, Istrice.
Dopo l'offerta dei «Ceri» in Duomo, la terza prova ha luogo dinanzi a una massa stragrande di spettatori con tempo splendido. Nell'Istrice «Capretto» (Pietro Micheli), nell'Onda Arturo Dejana. Questo l'allineamento ai canapi: Selva, Bruco, Onda, Nicchio, Drago, Istrice, Lupa, Torre, Oca e Civetta.
La prima mossa è impossibile, i cavalli sono riportati all'entrone e dopo lunga attesa, tornano alla mossa, meno Lupa, Bruco e Drago i cui cavalli si sono infortunati. Finalmente si parte. Si lanciano in testa al gruppo, Onda e Oca, poi cadono Nicchio e Civetta; al secondo giro Onda è prima seguita dai due cavalli scossi in una corsa entusiasmante e da Oca e Torre che origineranno una mischia tosto sopita.
Il 15 mattino, con nebbia densa la quarta Prova. Nella Civetta, Luciano Tarlao. Mancano Nicchio, Lupa e Drago: il canapo è l'inverso della sera precedente. Alla partenza Oca, Istrice e Torre guidano il gruppo, l'Istrice passa in testa con al seguito immediato Civetta e Bruco che al 2° giro supera l'antagonista, non per poco, in quanto Civetta (avendo Bruco e Onda al secondo e terzo posto), conduce il gruppo e così fino all'arrivo, nell'ordine.
Al Teatro dei Rinnovati, consegna del «Mangia d'oro» all'avv. Lidio Bozzini e del «Mangia d'Argento» a Gualtiero Brocchi.
Una folla enorme, favorita dalla bella giornata, non troppo calda, assiste alla Prova Generale: assente Drago. Questo l'allineamento: Nicchio, Onda, Istrice, Lupa, Bruco, Oca, Torre, Civetta, Selva. Parte prima Lupa e quindi Istrice al secondo posto, Nicchio a S. Martino cade e, il cavallo prosegue scosso, con Civetta e Bruco al seguito. Al terzo giro Civetta passa in testa e gli altri cavalli sono doppiati in una prova per niente brillante.
Alla Provaccia mancano Istrice, Lupa, Drago, Oca. Sul Nicchio è salito «Bazza» e sulla Civetta Lazzaro Beligni. Onda e Torre scattano dai canapi si fa luce Bruco, dopo poco Nicchio è primo e quindi Bruco e Onda. Duello fra queste due, ma l'arrivo non vede mutamenti.
Una folla forse mai uguagliata gremisce Siena in ogni angolo. Alle 12 il Sindaco di Roma consegna in Comune una Lupa per la Contrada che vincerà il Palio, nel quadro delle centenarie celebrazioni di Roma Capitale. Nel pomeriggio, le consuete cerimonie rituali: dopo il corteo, applauditissimo, la Corsa.
Questo l'ordine di allineamento: Istrice («Capretto» Migheli Pietro); Drago («Morino» Costantino Giuggia); Civetta («Giove» Lazzaro Beligni); Oca («Aceto» Andrea Degortes), Selva («Baino» Antonio Giorgi); Torre («Canapetta» Antonio Trinetti), Onda («Ciancone» Giuseppe Gentili), Nicchio («Bazza» Eletto Alessandri), Lupa («Canapino» Leonardo Viti), Bruco («Tristezza» Saro Pecoraro).
Stenta Selva a trovar posto ostacolata da Oca e Torre, poi, a sorpresa, il canape cade e Istrice si lancia primo mentre si accendono duelli a nerbate fra Oca e Torre, Drago e Lupa. A S. Martino piega Istrice in testa, Torre e Selva seguono fulminei, mentre Onda va a dritto.
Alla Cappella Istrice è raggiunto da Torre e ostacola la foga dell'avversario, dando l'impressione che dia una tirata alle redini di «Sambrina». Ambedue stanno per cadere, sbandando verso i palchi mentre Selva taglia prima all'interno. «Sambrina» è spronata da «Canapetta» fino all'estremo delle possibilità e a S. Martino Torre cade con un gran tonfo. Galoppa ancora il bel barbero poi precipita, dopo quasi un giro, in un lago di sangue e non si muove più. La Selva vince con distacco, dietro Istrice, Drago scosso e Oca.
Grande esultanza dei Selvaioli e dei loro amici. La cena originale e ricca, si effettuerà l'11 ottobre nella Piazzetta della Selva. Il «Masgalano 1970» è vinto da Chiocciola che lo riceve il 18 ottobre.