In due ore tratta dei fantini e dei cavalli
Ecco un estratto del regolamento del "Palio a sorteggio" del 1919
Come potrebbe esser regolamentato il Palio a Sorpresa? In linea di massima si parte dalla norma comunale del 1919 e si praticano degli aggiustamenti.
Ecco un sunto di quel che diceva. "Alle ore 18 precise si riuniranno in una sala del Palazzo Pubblico i capitani delle contrade che intendono partecipare alla corsa, presieduti dal sindaco o da un assessore delegato e assistiti da un segretario.
I capitani esamineranno subito l'elenco dei fantini che si iscrissero al Palio ordinario per prender parte alla corsa e decideranno sulla esclusione di quelli che non avendo preso parte alla corsa del 16 agosto non offrono garanzie di capacità.
I fantini che presero parte alla corsa del 16 saranno di diritto ammessi al sorteggio quando nella sera precedente non sono ricorsi a una pena qualsiasi.
I fantini ammessi al sorteggio saranno subito rinchiusi in un apposito locale entro il quale non potranno accedere che la forza puoblica e i funzionari comunali per ragioni di servizio.
Nella sala stessa a cura delle contrade saranno in precedenza depositati i costumi da corsa e una coccarda per il cavallo che potesse essere toccato in sorte per prender parte alla corsa.
I proprietari dei cavalli che presero parte alla corsa del 16 avranno obbligo di condurre nella Corte del Podestà, non oltre le 18, i rispettivi cavalli muniti di semplice briglia per la corsa.
Il cavallo della contrada vincitrice non potrà in quel giorno fare il giro della città per le onoranze consuete.
All'ingressso del Cortile del Podestà, apposito incaricato marcherà nella natica sinistra del cavallo, il numero distintivo che gli venne assegnato definitivamente nel giorno dell'assegnazione dei cavalli per il Palio ordinario.
Nel caso di sostituzione di un cavallo, il numero da assegnare sarà quello del cavallo assente e se di più cavalli, la designazione del numero avverrà con l'ordine numerico e per ordine di presentazione.
Nella sala dove sono riuniti i capitani si troveranno quattro urne di vetro trasparente: nella prima di esse saranno introdotte le ghiandine, nella seconda i numeri dall'uno al dieci e nella terza i nomi e cognomi dei fantini ammessi. Inseriti i nomi di contrade e fantini nell'urna, il presidente estrae una contrada il cui rappresentante sarà invitato ad estrarre il numero del cavallo che toccherà in sorte alla contrada stessa, e il fantino che dovrà montare il cavallo.
Quindi estrarrà dall'urna apposita un'altra contrada, il cui rappresentante si recherà al banco della presidenza e farà l'estrazione come il precedente, e così di seguito, fino alla decima contrada estratta e contemporaneamente sarà esposta al pubblico la bandiera della contrada estratta e il numero del cavallo toccatole in sorte. Man mano che le contrade vengono estratte, verranno inseritè nella quarta urna rimasta vuota".
Il regolamento del 1919 stabiliva poi che un incaricato comunale si rechi nella sala dei fantini informandoli sull'esito del sorteggio, mentre in un'altra sala alla presenza dei capitani si dovrà procedere al sorteggio per l'ordine ai canapi: "I fantini - si legge ancora nel regolamento - saranno trasferiti nel Cortile del Podestà passando per la scala interna e indicato loro il cavallo toccato in sorte dovranno munirlo del distintivo della contrada e immediatamente, con le mosse solite, avviarsi al luogo della mossa".
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