Spinta dalla curiosità di assistere al "Torneo delle bandiere" e dalla corsa dei cavalli sciolti, una folla immensa di spettatori si riversò ieri circa le 18 nella nostra bella Piazza del Campo.
Il corteo che entrò nella pista da via del Casato, era così composto: Banda di S.Marco, Valletto del Comune portante il labaro artistico offerto dal Comitato delle feste quale ricordo alla contrada vincitrice, fine e riuscitissimo lavoro del pittore sig. Carlo Merlini di Siena; i dieci cavalli, cinque per cinque, condotti a mano dai barbareschi delle 10 contrade partecipanti alla corsa coi loro rispettivi figurini, seguivano quindi gli alfieri delle diciassette contrade nell'ordine seguente: Lupa, Torre, Drago, Montone, Civetta, Giraffa, Selva, Oca, Aquila, Istrice, Chiocciola, Tartuca, Bruco, Unicorno, Pantera, Onda e Nicchio; chiudeva il corteo il corpo musicale "La Quercia".
Meglio che in ogni altra occasione gli alfieri ebbero campo di dimostrare la loro valentia nel giuoco tradizionale della bandiera. Essi furono tutti ammiratissimi ed applauditi.
La Commissione aggiudicatrice dei premi da designarsi agli alfieri prese posto nel palco sotto il Palazzo del Circolo degli Uniti ed era composta dal Presidente cav.avv. Pollini, consigliere e rappresentante del Magistrato delle Contrade, dal sig. Pacini per il Circolo Artistico, dal sig. Memmi Gualtiero per il Comitato delle feste e dai sigg. Federigo Ioni e Fulvio Corsini.
Essa assegnò i premi nell'ordine seguente: 1° premio: Drago, alfiere Agostino Brecchi; 2° premio: Lupa, alfiere Vitaliano Giunti; 3° premio: Giraffa, alfiere Santi Ceccarelli; 4° premio: Unicorno, alfiere Giovanni Tarquini; 5° premio: Bruco, alfiere Poli; 6° premio: Montone, alfiere Romolo Bartalini.
Al bravo alfiere Forni dell'Aquila è stata assegnata una medaglia di benemerenza per la validità sua cooperazione alla riuscita della festa.
La giuria è stata dispiacente di non potergli assegnare alcun premio, perchè uscito col suo esercizio, fuori del tempo rigorosamente prescritto dal Regolamento.
Subito dopo ebbe luogo l'emozionante corsa dei cavalli sciolti che destò un entusiasmo indescrivibile.
I cavalli vennero accompagnati al canapo dai loro barbareschi in costume, i quali, dato il segnale, sfilarono con destrezza le perette, armate di punte acuminate, assestando ciascuno una forte nerbata al proprio cavallo.
I dieci animali si lanciarono in un sol gruppo sulla pista a corsa vertiginosa.
Si delineò primo il cavallo dell'Aquila, seguito subito da quelli della Selva e dell'Onda.
Alla voltata di S.Martino, dove quello dell'Onda prese il primo posto, successe una confusione perchè il cavallo della Torre si fermò voltando indietro e facendo arrestare poi la carriera agli altri cavalli che avevano compiuto il giro.
Lungo il percorso l'Aquila sorpassò l'Onda che poi all'ultima girata al Casato fu raggiunta e superata dal cavallo della Lupa, che ottenne la vittoria.
La pista fu subito invasa da molti contradaioli quali si adoperavano di arrestare la foga dei cavalli che furono con più o meno fatica fermati. Quelli della Selva e del Bruco però, imbizzarritisi, seguitarono la loro corsa con grande pericolo della ragazzaglia che traversava da ogni parte la pista.
Finalmente il cavallo del Bruco fu affrontato da un coraggioso che ricevette un forte urto dall'animale, cadendo al suolo insieme a questo, fortunatamente senza prodursi alcun male.
La guardia di città Antonio Campus, di anni 22, di Roma, che accorse nel subuglio ricevette una rampata da questo stesso cavallo sul dorso del piede sinistro è riportò una grave contusione che all'Ospedale, dal dott. Spediacci fu giudicata guaribile in 20 giorni.
Sul palco dei giudici insieme ai soliti tre membri proposti dal municipio componenti la Giuria signori Borgiotti, Poggi e Lombardi il Comitato delle feste aggiunse per questa corsa il Direttore dello Sport Club sig. Augusto Martini e il sig. Vittorio Casciani.
Il cavallo vincitore della corsa alle "perette" è il medesimo che il 16 scorso riportò la vittoria per la nobil contrada del Bruco.
In Vallerozzi, contrada della Lupa, fino ad ora tardissima fu entusiasticamente festeggiata la nuova vittoria.
Durante lo spettacolo prestò servizio l'instancabile Banda di Montalcino.