Giovedì 15 Agosto a ore 9 e 1/2 ant. solita corsa prova, a ore 5 pom. estrazione di una Tombola Pubblica in piazza V.E. a beneficio per l'Erezione del Monumento a Giuseppe Garibaldi con premio assicurato di £ 50 per la Cinquina e di £ 300 per la tombola, a ore 6 pom. corsa prova Generale, a ore 7 pom.
Corso di Gala nel Pubblico Passeggio della Lizza, a ore 8 e 1/2 pom. gran serata di Gala al Teatro della Lizza dove agisce la Compagnia Drammatica Pietriboni.
Venerdì 16 a ore 9 e 1/2 ant. solita corsa prova. A ore 6 pom. la consueta carriera alla Tonda, con la rappresentanza di tutte 17 le Contrade, ove hanno preso parte le contrade corritrici nell'ordine seguente. Giraffa, Pantera, Drago, Lupa, Torre, Chiocciola, Montone, Tartuca, Civetta e Oca. Mossa discreta, la prima a scappare fu la Torre e tale si mantenne prima per due girate e mezzo ove fu raggiunta dalla Lupa che si scambiarono qualche nerbata e la Lupa passò e vinse.
La Giraffa e Pantera con buoni cavalli poco figurarono, vi furono molte nerbate negli ultimi sicchè riuscì una corsa discreta.
Contrade che non hanno preso parte a detta corsa sono. Unicorno, Selva, Onda, Bruco, Nicchio, Istrice, Aquila.
Sabato 17 a ore 8 e 1/2 pom. incendio di una grandiosa Macchina Pirotecnica in Piazza V.E.. Furono aperti al Pubblico tutti gli Stabilimenti, fu rallegrato la Città dai Corpi di Musica di Chiusdino, Radicondoli, Filoarmonica Senese, e dalla Banda Comunale e da quella del 57° Regg. Fanteria.
Tutte le sere corso di gala al Pubblico Passeggio della Lizza e tutte le sere serate di Gala al Teatro della Lizza.
Il Comucci nel manoscritto «Il Palio di Siena, Cronaca, 1650 - 1925» dice che i Torraioli non soddisfatti del loro fantino pensarono di sostituirlo con Pirrino che correva nella Pantera. Non essendo i contradaioli della Pantera disponibili a cederlo, attesero che i medesimi si fossero riuniti a cena con il loro fantino, in una trattoria nel centro della città, la sera della prova generale, ed in buon numero si recarono sul luogo; ed alcuni, in incognito, invitarono Pirrino ad andare in strada per parlare di cose private con lui. Appena Pirrino uscì gli si fecero tutti incontro e, messolo in mezzo al gruppo, lo accompagnarono nella Torre. Ogni rimostranza da parte dei Panterini fu vana tanto che questo fantino corse nella Contrada di Salicotto.