Questa corsa del 2 Luglio consueta a farsi in detto giorno, fu trasferita a detto giorno perchè vi dovevano essere presenti le LL. MM. Umberto I Re d'Italia e la sua Consorte Regina Margherita.
Circa alle ore 6 pom. le LL. MM. si presentarono al Balcone del Casino degli Uniti, da dove furono spettatori della Corsa e del gran Corteo Medioevale oltre la rappresentanza di tutte 17 le Comparse, che incominciò a sfilare nell' ordine seguente. Trombetti del Comune, Porta Insegni del Comune, Capitanati Militari, Rappresentanze della Città, Potesterie e Vicariati, Rotellini di Palazzo, Contrade appartenenti alla Corsa le quali sono. Nicchio, Valdimontone, Giraffa, Bruco, Drago, Lupa, Torre, Tartuca, Civetta, e Unicorno, seguiva queste il Carro N° 1 coll'insegna del Comune, il Palio, Bandiere delle 17 Contrade, Banditore del Palio, e più 4 Trombetti;
dietro a questo venivano le 7 Contrade che non correvano, ancora queste furono obbligate di portare il Soprallasso con fantino perchè le Loro Maestà potessero vedere tutte le Comparse complete, ed erano Onda, Chiocciola, Oca, Pantera, Istrice, Selva e Aquila, poi dietro a queste facevano seguito Paggi del Comune - Paggio del Capitano di Giustizia - Capitano di Giustizia elegantemente vestito tutto di Broccato d'oro e cavallo con gualdrappa parimente di Broccato d'oro, Bargelli, Berrovieri, Musici di Palazzo, Guardia del Comune composta di Archibusieri e Balestrieri, dietro a questi faceva seguito il Carro N° 2 composto della Figura Allegorica del «Regim Comunis» attorniato da Paggi recanti rami d'Olivo e di Alloro.
Ai lati di detto carro vi erano 4 Cavalieri d'impresa di Contrade soppresse le quali erano prima Vipera, seconda Orso, terza Quercia, quarta Spadaforte tutti a cavallo e vestiti in costume dell'Epoca.
Dopo passato con ordine perfetto detto corteo sotto al Balcone Reale, che fu assai bello che anche i Sovrani ne rimasero soddisfattissimi, venne eseguita la corsa con la mossa senza i canapi.
Furono chiamate le Contrade per ordine e messe davanti a un nastro, che con detto nastro furono accompagnati dall'Entrone del Comune fino circa la Ferrareccia da dove fu data la mossa.
La prima a scappare fu la Civetta, seconda Giraffa e terza Torre sicchè la Giraffa entrò subito prima e tale si mantenne fino a vincita di Palio seguita però a poca distanza dall'Unicorno.
Il Montone alla seconda girata essendo terzo alla scesa di S. Martino cadde. Unicorno, Lupa, Bruco, Nicchio e Torre molto si nerbarono, Unicorno e Civetta per le prove non corsero quasi mai perchè a una prova gli si zoppò il cavallo a tutte e due ed erano dei migliori.
La sera del 16 gran Fiaccolata Fantastica che percorse quasi tutta la Città, accompagnata da Musiche che fu d'un effetto magnifico.
Il dì 17 grande Illuminazione di tutta l'intiera Città, ma i punti di più effetto furono il Pubblico Passeggio della Lizza. La Piazza Salimbeni riccamente addobbata ed illuminata sfarzasamente. Piazza del Duomo e Via del Capitano illuminate a Luce Elettrica, e a detta Iluminazione concorsero ai premi N° 7 contrade le quali sono 1o Bruco, 2o Istrice, 3a Lupa, 4a Torre, 5o Drago, 6a Giraffa, 7a Aquila, sicchè le prime quattro riportarono nell'ordine come sopra descritto il premio.
Le Loro Maestà andarono a visitare quasi tutta la Città sfarzosamente Illuminata, fino a notte avanzata, senza nessuna scorta Militare.
Gran Passeggiata di Gala al Passeggio della Lizza il dì 16 dopo la corsa ove intervenne anche i Reali.
Il dì 17 passeggiata di Gala solita, la sera del 16 gran serata al Teatro della Lizza ove si rappresentava l'Opera Favorita.
Le Loro Maestà arrivarono in Siena il dì 16 a ore 10 ant. circa e partirono il dì 18 a ore 4 pom. salutati da una folla immensa, soddisfattissimi dell'accoglienza ricevuta dalla cittadinanza Senese che non se lo sarebbero mai creduto.
Fu rallegrata la Città da vari corpi musicali i quali concorsero da tutta la Provincia che con le Bande Locali ascendevano al N° di 24.
I Sovrani visitarono vari stabilimenti fra i quali la Cattedrale, il Municipio, i Sordo Muti, le Belle Arti, S. Caterina, S. Domenico, S. Spirito, gli Asili Infantili, la Chiesa della Tartuca, S. Maria Maddalena e poi altri.
Furono regalati alle Loro Maestà un bellissimo Album contenente tutte le 17 Comparse delle Contrade della Città di Siena, lavoro eseguito elegantemente e con molto gusto, poi dal Comune le fu regalato un quadretto rappresentante il Figurino della Lupa, tutto lavorato in oro lavoro finissimo.
Poi le fu regalato dagli stabilimenti varie pergamene e sonetti, da Santa Caterina le fu donato una pergamena e più una magnifica medaglia d'oro rappresentante la Santa e di più vari Mazzi di Fiori.
La Città era tutta sfarsosamente addobbata, principiando dalla Stazione dove era stato eretto un magnifico Trono e poi a Festoni e Armi e Arazzi percorrendo tutta la Via Garibaldi, Via Cavour, Via di Città, Via del Capitano, fino al Palazzo Reale anche questo magnificamente montato tutto allo stile antico. Le Armi che erano appese ai Festoni per la Città rappresentavano tutti i Comuni della Provincia.
A ricevere i Sovrani alla Stazione vi andò tutte le Rappresentanze Locali e Provinciali e di più tutte le Associazioni e un N° di 20 Ragazze Campagnole andarono alla Stazione a offrire un magnifico mazzo di Fiori di Campo alla Regina la quale lo gradì molto, tutte vestite in costume Campagnolo Senese.
I Sovrani fecero molti lasciti ai poveri e agli Stabilimenti. Dalla Società delle Feste fu conferita una Bandiera oltre al premio solito al Proprietario del Cavallo Vincitore per ricordo di tale Solennità.
Vi furono tre Pranzi a Corte con Invito. Gli Illuminatori furono Ottino e Fantappiè.
Le Loro Maestà erano accompagnate dal suo Aiutante di Campo Sig.re Generale Pasi, dal Sig.re Ministro dell'Interno Onorevole Francesco Crispi e dal Sig.re Villamarina e dalla Sig.ra Villamarina prima Dama di S.M. la Regina.