Le contrade che hanno parte a detta corsa sono Aquila, Civetta, Giraffa, Chiocciola, Nicchio, Tartuca, Montone, Oca, Lupa, e Bruco.
Con più altre sette che non corrono cioè Unicorno, Torre, Selva, Pantera, Istrice, Onda, e Drago, detta Festa è stata corredata con il solito carro.
Furono date parecchie mosse senza il canape, ma non furono mai buone sicchè furono richiamate al posto.
Alla fine la mossa fu data ma pessima perchè scappò primo il Nicchio e sempre si mantenne sino a vincita di Palio, seguito sempre però dalla Chiocciola e Bruco a distanza, la Civetta però con buon cavallo niente figurò, la Lupa alla prima girata alla scesa di S. Martino cadde, la corsa fu brutta perchè non vi fu punta gara e fecero come si suol dire la fila dell'Oche.
La Lupa fu costretta per tre o quattro prove a non correre perchè le si era zoppato il cavallo.
Programma della Feste dell'anno 1878.
Dal dì 11 al dì 16 tiro al piccione.
Dal dì 14 al 16 Fiera di Beneficenza della Società della Stella in una sala della R. Università rallegrata da concerti musicali della Banda di Castelnuovo Berardenga.
Due grandi Opere al R. Teatro degli Ill.mi Signori Accademici Rinnuovati, la prima Opera ballo, il Mercante di Venezia del MO Cav. Ciro Pinsuti con Dodici Ballerine di mezzo carattere, la seconda opera il Rigoletto con ballo del MO Cav. Verdi, e la terza opera il Ruj Blas del Marchetti.
Il 14 fuochi artificiali in Piazza Vittorio Emanuele.
Il dì 15 inalzamento di un globo aereo nel quale vi andò un individuo sul Forte S. Barbera con le rappresentanze della diciassette contrade.
Il dì 16. Festa Campestre e Illuminazione sul pubblico passeggio della Lizza. Nei giorni 14, 15, 16, 17 furono aperti tutti li Stabilimenti.
Il dì 17 e 18 seguito del Tiro ai piccioni e la solita Fiera di Beneficenza.
In occasione di questo Palio, secondo la moda sec. XVI - XVII, rinnovarono le monture: Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Giraffa, Montone, Nicchio, Tartuca, Drago, Onda e Lupa.