Contrade che ebbero parte in questa corsa furono Unicorno, Torre, Onda, Lupa, Pantera, Istrice, Selva, Drago, Oca, e Bruco.
Altre sette contrade escluse dalla corsa le quali sono Aquila, Civetta, Giraffa, Chiocciola, Nicchio, Tartuca, e Montone.
In detta corsa furono levati i due canapi tanto per le prove come per il Palio, le mosse delle prove andarono discretamente sempre però col dargli due o tre volte la mossa, per il Palio poi li fu data una sola mossa ma malamente, appena furono voltati al Casato li fu dato il segno non essendo in fila, e neppure si aspettavano che li fusse dato la via, sicchè, fu una bruttissima mossa, scappò prima l'Oca, e si mantenne fino a vincita di Palio, la Lupa, nerbò molto la Torre perché non passasse, che avrebbe arrivato l'Oca, avendo tutti e due tanto la Lupa che la Torre superiori i cavalli da quello dell'Oca.
Dal 9 al 20, Tiro al Piccione nel solito locale, 14, 15, 16, e 17, Fiere di Beneficenza, una per il Monumento per i Martiri d'Italia, l'altra per la Fratellanza dei Tipografi, e ne detti giorni furono aperti al Pubblico tutti li Stabilimenti, la sera del 15 fuochi artificiali in Piazza Vittorio Emanuele, e quindi corso di Gala sul prato della Lizza, il 16 corsa alla tonda, e quindi il solito corso di gala alla Lizza, e grande Illuminazione.