Non appena data la mossa cadeva il fantino del Bruco ed alla scesa di S. Martino cadeva quello della Civetta.
La Cronaca manoscritta di Silvio Burgassi (contemporaneo) a proposito di questo Palio così si esprime: "dicesi che tutte le contrade parteggiassero favorevolmente per l'Oca affinchè riuscisse vittoriosa.
Soltanto il fantino dell'Unicorno, Paoli Giuseppe da Pitigliano, soprannominato Mascherino, garzone dei Cecchi di Roma non volle annuire.
Il Palio fu vinto dall'Unicorno col cavallo baio grigio di Gaetano Merlotti" (Cronaca Burgassi Volume II pag. 293).