Palio di Provenzano
di giovedì, 2 luglio 1835

Luglio 1835

Selva - Luigi Brandini

Aquila - Bondo (cadde)

Drago - Brandino minore (cadde)

Torre - Brutto (cadde)

Civetta - il Garuglieri (cadde)

Montone - Bonino (secondo)

Pantera - Campanino (vinse)

Lupa - Pipistrello (cadde)

Leo - Maremmanino

Giraffa - Gobbo (terzo)

Brutta mossa data dal signor Selvi.

Pessima carriera parte derivata dall'intrighi, e parte per l'ignoranza dei fantini.

Un caso singolare accadde, che uno scartato fantino, montò in tempo di carriera in uno dei cavalli caduti, e si intruppò con quelli che legittimamente correvano.

Cagionò delli sconcerti, finalmente andò in S.Martino, e fece una brutta caduta, spintovi dalle molte nerbate che ricevette, tanto esso, che l'uomo, e cadendo andò a battere la testa nel muro della chiesa di S.Martino, e fu creduto dovesse morire, ma portato allo Spedale, riacquistò la salute, e dallo Spedale fu condotto alla carcere.

Il detto fantino ebbe per pena quindici giorni di carcere a pane, ed acqua, proibizione di comparire in Siena dal 24 giugno, sino al 28 agosto, indi dalli sbirri condotto fuori del Vicariato.

Cattiva mossa, giacchè quasi tutti non erano ai loro posti al canape, scappò prima la Giraffa, ma quasi subito fu passato dal Montone, e questo dalla Pantera, e tutti e tre gareggiarono unitamente.

La Civetta, Torre, Aquila, Lupa, e Selva caddero tutte in diversi punti, e finalmente entrò prima la Pantera, secondo fu il Montone, e terza la Giraffa.

In questo Palio accadde un fatto del tutto nuovo, e fu che un certo Stecco, fantino stato, ma che non correva, e stava spettatore, montò nel cavallo della Civetta, dalla quale era caduto il Fantino, e lo cavalcò con i propri abiti da Contadino, e fece una intiera girata assieme agli altri Fantini, ma andò in S. Martino ove cadde così malamente da non dare segni di vita, per cui fu portato allo Spedale, dal quale due giorni dopo fu portato in carcere, e le fu dato per gastigo che in tempo di Palio non potesse mettere piede dentro la Piazza.

Durante la carriera caddero a S. Martino i fantini della Civetta, Garuglieri detto lo Storto, della Selva Brandani detto Cicciolesso, dell'Aquila Capitani detto Diavoletto; quello della Torre, Brandani Carlo detto il Brutto con un buon cavallo cadde alla pianata, ed infine all'ultima girata cadde il fantino della Lupa Brandani Giovanni detto Pipistrello [altre fonti indicano come fantino della Lupa Ghiozzo].

Accadde un fatto curioso, il fantino Grazzi Francesco detto Stecco, non avendo trovata alcuna Contrada ove poter correre e trovandosi spettatore al Palio veduto il cavallo scosso della Civetta presso la voltata di S. Martino di un balzo gli montò sul dorso e lo spinse in carriera. Caduto malamente fu trasportato allo ospedale; non appena guarito fu passato in carcere ed inibito di venire in Siena nei giorni del Palio.

La corsa fu vinta dalla Pantera col fantino Bianchini Francesco detto Campanino.

Vinse la Pantera correndovi Campanino nel cavallo morello di Lorenzo Jacopi.

La gara non fu che fra tre Contrade cioè Giraffa, Valdimontone, e Pantera, la prima delle quali fu prima per mezza girata passata poi dal Valdimontone che fu prima fino alla metà della seconda girata quando entrò prima la Pantera che non fu più arrivata, caddero a San Martino la Civetta, la Selva, e l'Aquila e la Torre con un buon cavallo alla pianata, e nell'ultima girata la Lupa.

Un fantino che non aveva potuto trovare Contrada ove correre, saltò a San Martino nel cavallo scosso della Civetta di proprio arbitrio entrò in carriera fino alla terza girata essendo poi caduto precipitosamente, e fu portato allo spedale dopo guarito è stato messo in carcere e inibito di venir per sempre a Siena in occasione di corse.

La mattina del 19 giugno nella Stanza della Comunità di Siena si fece l'estrazione delle tre Contrade che non correvano, e sortirono Leocorno, Lupa, Giraffa e quelle che corrono d'obbligo sono Montone, Torre, Pantera, Drago, Aquila, Civetta, e Selva.

Il 29 giugno, alla Porta della Comunità doppo scelti i cavalli dai Capitani delle Contrade correnti il 2 luglio prossimo se ne fece l'estrazione, con poche feste.

Le mosse sono state date dai Nobili Signori Giovanni Cosatti e Selvi Vincenzo, Giudici Mossieri. Fu data la mossa un poco imatura, meno che due non erano al canape, secondo il consueto. Scappò il Montone con il fantino Gio. Buoni detto Buonino. Passà la Giraffa con il fantino porco Il Gobbo Saragiolo quondam Francesco Santini primo del Ciaj. In seguito Pantera fantino Campanino Francesco Bianchini, e lottando per le tre girate ambi insieme, con la Torre.

Alla prima girata a San Martino caddero l'Aquila fantino Raimondo Capitani detto Diavoletto, Civetta fantino Massimiliano Garuglieri detto lo Storto, Torre con fantino Carlo Brandini detto Il Brutto. I tre Giraffa, Montone e Pantera stiedero ritti, e sempre alle costole alla Pantera, Montone e Giraffa. Riportò il Palio la Pantera.

I cavalli scossi girarono sue, ma un certo fantino detto Stecco prese la Civetta, vestito alla paesana, montò a cavallo, ma per essere briaco cadde e battè fortemente allo apigolo di San Martino e restò quasi morto. E contro gli Ordini già dal Banditore Pubblico letti nelle tre parti della Piazza, non ostante il detto Stecco che non gliera toccato cavallo, vestito con i suoi panni montò a cavallo facendo una sola girata, e si precipitò.

Come ho detto riportò il Premio il cavallo della Pantera, con Campanino, che nessuno se lo aspettava. Ma il cavallo è stato sempre buono, e forte, ed ha vinto molti Palj. Ed è d'un certo Gaetano oste al Casato.

Mi sono scordao di dire che finita la Corsa fu suonata la campana della Misericordia, perché caricasse il già mentovato Stecco, e che lo portò allo Spedale. Si sente che non stà male, e che guarirà, si dirà la pena per la trasgressione commessa.

Nota dei nomi, e Soprannomi dei fantini correnti nel Palio del 2 luglio scorso nella Piazza del Campo.

Aquila Raimondo Capitani detto Diavoletto

Drago Agostino Brandani detto Brandino

Unicorno Luigi Gilardini detto Gilardino

Selva Luigi Brandani detto Cicciolesso

Giraffa Francesco Santini detto il Gobbo Saragiolo

Montone Giovanni Buoni detto Buonino

Civetta Massimiliano Garuglieri detto lo Storto

Torre Carlo Brandani detto Il Brutto

Pantera Francesco Bianchini detto Campanino vincitore della Bandiera

Lupa Giuseppe Brandani detto il Disperato