Palio di Provenzano
di domenica, 2 luglio 1702

Lo Zazzeroni riporta dalla Miscellanea Senese (anno VI) la notizia che al Palio avrebbe partecipato anche la Torre con il fantino Giuseppone. Dai Verbali Comunali la Torre e il Bruco risultano essere state squalificate in data 1 luglio per non essersi presentate all'assegnazione dei cavalli nonostante si fossero in precedenza regolarmente iscritte alla Carriera. I Verbali riferiscono di una squalifica di ben 10 anni ma le due Contrade si ritrovano regolarmente fra le partecipanti al Palio successivo.

Palio bello con 13 Contrade.

Furono primi a vicenda Oca, Torre, Pantera, Giraffa.

Fantini: Savino, Oca; Pelliccino, Pantera; Giuseppone, Torre; Monchino, Giraffa. Corsero 11 Contrade (Misc. St. Sen. op. cit.).

Si presentarono a questa corsa Bruco, Chiocciola, Giraffa, Istrice, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Tartuca, Torre e vinse la Pantera.

In questa occasione il Bruco e la Torre furono sospese per anni dieci non essendosi in tempo utile (dal 22 al 30 giugno) presentate per la consegna dei cavalli.

Il 16 maggio del 1702 i Deputati della Festa di Provenzano decisero di far correre dalle Contrade nella Pubblica Piazza un Premio [...] che in vece del Baccile d'Argento [...] intendono e vogliono dare [...] piastre sessanta da consegnarsi alli di loro Deputati in atto che restituiranno il suddetto Baccile del quale gli sarà permesso servirsi.

Si conferma così per il Palio del 2 luglio e per la seconda volta il premio simbolico del bacile in cambio di denaro contante. Le piastre altro non erano che ducati, o scudi, o comunque monete d'argento; furono vinte dalla Pantera che però non fece ricorrere alcun Palio in agosto.