Vinse il Palio la Contrada della Torre correndoci Carlo Brandini detto Mascherino nel cavallo bajo di Giovanni Batazzi.
La carriera fu poco garosa perché, scappata dalla mossa prima la Torre, tale sempre si mantenne, e vi fu solo un poco di contrasto alla prima girata con la Tartuca, che fu subito trattenuta dalla Lupa, e quindi a forza di nerbate fu tenuta sempre indietro, dopo di che entrò secondo il Bruco, e terza la Civetta, che tali si mantennero fino a vincita di Palio, le altre Contrade nulla figurarono.
La predetta corsa fu onorata dalla presenza del regio sovrano Leopoldo II unitamente alle due minori figlie, alla sorella Maria Luisa, ed alla granduchessa, vedova Maria Ferdinanda.
In detta festa oltre le due bande strumentali comparve un carro denotante il Trionfo di Cesare scortato da alcune divinità campestri, qual carro fermatosi sotto il Casino ove erano le predette regie persone, fu cantata dai rustici abitatori della compagnia di detta dea una canzone.
Il detto carro era preceduto da dieci compagnie di garzoncelli, e donzelle vestiti con i colori analoghi delle respettive Contrade, che festeggiando danzavano.
Il tutto eseguito sotto la direzione dell'illustrissimi signori Marchese Girolamo Ballati Nerli, e Luigi Romualdi Deputati agli spettacoli.