Contrada Capitana dell' Onda

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Il suo nome si fa derivare dai compiti di difesa del litorale tirrenico della Repubblica di Siena affidato agli uomini delle sue Compagnie Militari.

Ha il titolo di "Capitana", perché alcuni suoi drappelli avevano l'incarico della guardia al Palazzo Comunale.

Il delfino era, in Egitto, la dea Hat-Mehjeje, "la regina dei pesci". In Grecia il delfino era uno dei simboli che più spesso accompagnavano o richiamavano la figura o la presenza del dio Poseidone. Il delfino simboleggia il mare quieto e placido e rifulgeva come apportatore di salvezza dai pericoli del mare.

La Contrada ha la sede in via Giovanni Duprè; la Patrona è la Madonna sotto il titolo di "Visitazione di Maria Vergine". L'Oratorio di San Giuseppe, già appartenente all'arte dei falegnami che era florida nel rione, fu eretto nel 1522 su disegno di Baldassarre Peruzzi; conserva numerosi affreschi e tele di seicentisti senesi. Bellissima la cripta dove è sistemata la sede e un museo delle opere in gesso dello scultore Giovanni Dupré (1817-1882), nativo della Contrada.

Celebre la sua organizzazione femminile che ha antichissimi precedenti (sec. XIV).

Nacque il 12 febbraio 1599 e abitò in un palazzo del suo territorio (Casato di Sotto) Fabio Chigi: letterato, giureconsulto, filosofo e teologo appartenente all'Accademia Senese dei Filomati. Nel 1624 fu elevato alla dignità cardinalizia da Innocenzo X alla cui morte Fabio Chigi fu eletto Papa con il nome di Alessandro VII.

Celebre la sua rivalità con la Torre. Nel 1642, fin dal mese di giugno, per i tumulti che di continuo turbavano la quiete fra le due Contrade, fu intimato ai Capitani, sotto pena dell'esilio dallo Stato, di non poter intervenire ai pubblici spettacoli. Gravi incidenti funestarono i rapporti fra le due confinanti nel 1668 e 1713.

Detiene, con la Tartuca, l'unico Palio a metà registrato dalla storia (16 agosto 1713).

La sua società è intitolata a Giovanni Duprè.