Sonetti per l'armamento di un cavaliere
IV - Discrezïone
Discrezïone incontanente venne
e sí l'asciuga d'un bel drappo e netto,
e tostamente sí 'l mette in sul letto
di lin, di seta, coverture e penne;
or ti ripensa: infino al dí vi 'l tenne
con canti, con sonare e con diletto;
accompagnollo, per farlo perfetto,
di nuovi cavalier, che ben s'avvenne.
Poi disse: «Lieva suso immantinente,
ch'e' ti convien rinascere nel mondo,
e l'ordine che prendi tieni a mente».
Egli ha tanti pensier, che non ha fondo,
del gran legame dov'entrar si sente,
e non può dire: «A questo mi nascondo».