La sorte favorisce la Lupa ed il Nicchio, rispettivamente con Ruello e Folco, i due barberi più forti del momento. In Vallerozzi arriva Tripolino che monta per la terza volta consecutiva Ruello, il Nicchio ripesca Bovino, assente da cinque anni.
Tutte le contrade arrivano al Palio col fantino della prima prova, solo Leocorno e Nicchio concedono "un turno di riposo" a Bubbolo e Bovino. L'Istrice, con Rosetta in non perfette condizioni fisiche, viene esentato per due prove.
Dalla mossa partono bene le due contrade favorite, staccato di poco c'è l'Istrice. Le tre battistrada procedono quasi appaiate fino a San Martino dove la Lupa passa al comando approfittando dell'intenso scambio di nerbate fra Nicchio ed Istrice.
Quando Pietrino riesce a divincolarsi da Bovino la Lupa ha già preso il largo. Tripolino e Ruello conducono una splendida corsa di testa, Pietrino si impegna in una generosa rimonta che frutta solo il secondo posto, terza si piazza l'Aquila.
La Lupa torna a vincere dopo dodici anni, seconda vittoria per Tripolino e terza per il grigio Ruello.