La sorte favorisce l'Oca con Esperta e la Giraffa con la promettente Lola, questi due barberi sono nettamente superiori a tutti gli altri.
Nell'Oca, per la nona volta, c'è Picino, la Giraffa si affida al dinoccolato Randellone, fantino molto vicino alla Torre.
La Prova Generale non viene disputata, intenso il movimento dei fantini. Nell'Aquila Rancani sostituisce Titino, nel Leocorno Rombois scalza Grattapassere, Nicchio e Drago si scambiano il fantino ed infine il Montone cambia cinque fantini in cinque prove, un record.
Dalla mossa esce prima l'Oca, Picino approfitta della posizione allo steccato e si porta nettamente al comando, seguono Giraffa, Onda ed Aquila.
L'Oca gira prima a San Martino, la Giraffa emerge dal gruppo degli inseguitori ed inizia la sua grintosa rimonta. Il duello fra Picino e Randellone è spettacolare, entrambi non lesinano l'uso del nerbo. Inizia l'ultimo giro, l'Oca sembra avere la vittoria in tasca, ma al Casato Lola ha un guizzo irresistibile e passa Esperta.
È Giraffa, grazie a Randellone, un vetturino di Montalcino, che beffa il grande Picino. Dopo la festa nella Giraffa esplodono anche le polemiche, la spesa sostenuta per vincere è molto elevata, la dirigenza si spacca, il Capitano sparisce dalla circolazione.
Non vengono pagati i partiti fatti da Randellone con Nicchio, Montone e Drago, con quest'ultimo i rapporti diventano molto freddi.