Palio di Provenzano
di domenica, 2 luglio 1893

Molto interessante riuscì questo Palio per la eccezionale gara fra la Civetta e la Pantera.

Dal canape partiva con lieve vantaggio la Contrada della Civetta col cavallo baio del Terreni, montato dal fantino Betti Ulisse dello Bozzetto, seguita dalla Pantera col cavallo baio scuro di Guiggiani Fortunato montato dal fantino Lazzeri Emilio detto Fiammifero.

Dall'inizio al termine di corsa ambedue i fantini si scambiarono ripetuti colpi di nerbo. In qualche momento sembrò potesse quello della Pantera prendere vantaggio e passare innanzi, ma con destrezza eccezionale, venne sempre respinto da quello della Civetta che vinse per la sola lunghezza della testa del proprio cavallo.

Contrade che hanno preso parte a detta corsa sono: Tartuca, Montone, Lupa, Selva, Civetta, Unicorno, Oca, Pantera, Nicchio e Giraffa.

Mossa brutta, al canape cadde Oca e Unicorno i migliori cavalli, i primi a scappare furono Civetta, Oca scossa, e Pantera.

La Civetta si mantenne prima fino a vincita di Palio seguita però sempre dalla Pantera che si nerbarono continuamente fino alla vincita sempre con gran contrasto, che la Civetta vinse il Palio per la differenza della sola Testa del Cavallo.

Terzo era Nicchio, quarta Lupa che ancora queste si nerbarono sempre continuamente. Il Montone a San Martino della seconda girata cadde. Vi fu gran nerbate fra Selva e Giraffa che erano i due peggio cavalli.

Carriera mediocre altro che con un poca di gara fra le Contrade sopraindicate. Questa Corsa è stata fatta dal Popolo perchè la quota che il Comune spende per il 2 Luglio le spese per la corsa straordinaria del 29 Maggio.

Perciò fu compilato un Comitato di Cittadini i quali questuarono per la Città e con un Obolo volontario di tante Persone fu raggiunto il Capitale per la spesa che occorre per fare la Carriera e così fu eseguita la Corsa Tradizionale del 2 Luglio che per quest'anno solamente volevano sopprimere.

Nell'adunanza del 16 Giugno 1893 il Consiglio Comunale prese in esame l'istanza presentata da alcuni cittadini e capitani di Contrada in cui era fatta richiesta di effettuare il Palio del 2 Luglio dichiarando di depositare al Municipio la somma occorrente per le spese.

Il Consigliere Avv. Enrico Falaschi fece rilevare che solo per causa finanziaria era stato stabilito che il Palio del 2 Luglio non si facesse, essendosi deliberato di correrlo il 29 Maggio, ma dal momento che la spesa non faceva ostacolo, era di parere che si potesse eseguire una volta di più questa festa tradizionale la quale era sempre veduta volentieri.

Perciò propose che il Consiglio esprimesse il suo voto di nulla osta a che il Palio fosse fatto alle condizioni richieste dai firmatari la petizione, nelle forme usuali in occasione delle altre Carriere. Il Consiglio approvò con 17 voti favorevoli e 4 contrari.

Il Palio alla Civetta non venne consegnato subito ma dopo qualche attimo attese le pretese avanzate dai contradaioli della Pantera che ritenevano di aver vinto.

Palio dedicato alla Madonna di Provenzano corso a spese della cittadinanza.

Raninatezza d'ornamentazione e simbologia religiosa e laica sono sentite come termini complementari per realizzare l'impianto iconografico dei Palii di fine Ottocento: così è anche per il drappellone del 2 luglio 1893. Dall'alto in basso si leggono: la Madonna di Provenzano, le tre armi del Comune, la Lupa senese, gli emblemi delle autorità preposte alla festa. Dimensioni: (cm. x cm.) 255 x 80.

IL PALIO

Ordine di corteo (e di mossa), Contrade e fantini:

1 ( 7) Tartuca - f. Leggerino (A. Salmoria)

2 (10) Montone - f. Truci (Fort. Braconi)

3 ( 6) Lupa - f. Tabarre (F. Ceppatelli)

4 ( 8) Selva - f. Sciò (Sall. Beligni)

5 ( 1) Civetta - f. Bozzetto (U. Betti)

6 ( 2) Leocorno - f. Pirrino (L. Franci)

7 ( 4) Oca - f. Tagatta (V. Terzuoli)

s 8 ( 3) Pantera - f. Fiammifero (E. Lazzeri)

s 9 ( 5) Nicchio - f. Abbacchio (Val. Angiolini)

s 10 (9) Giraffa - f. Birichicchi (P. Fantacci)

Il Palio fu voluto e corso a spese della cittadinanza. Il Municipio dette solo il permesso di correre, e non volle altri oneri, avendo speso i fondi destinati a questo Palio per organizzare il Palio Straordinario del 29 maggio 1893, dedicato all'inaugurazione del Monumento ai Caduti di Curtatone e Montanara.

La mossa, data dal Sig. Leonildo Fabbrini, fu molto brutta. Il fantino della Tartuca non voleva far entrare il proprio cavallo tra i canapi, tanto che poi, sarà squalificato per un Palio.

Al via caddero Oca e Leocorno, che avevano i migliori cavalli; la carriera tuttavia riuscì ugualmente interessante per l'eccezionale gara tra la Civetta e la Pantera.

Dal canape partì con leggero vantaggio la Civetta, seguita dal cavallo scosso dell'Oca e dalla Pantera. Dall'inizio al termine della corsa, Bozzetto e Fiammifero si scambiarono ripetuti colpi di nerbo. In qualche momento sembrò che la Pantera potesse passare e prendere del vantaggio, ma con destrezza eccezionale venne sempre respinta dalla Civetta, che vinse per la sola lunghezza della testa del proprio cavallo.

Contrada vincitrice: Civetta (24a vittoria)

Fantino: Ulisse Betti d. Bozzetto

Cavallo: Farfallino, un baio dorato del Sig. Fortunato Terreni

Capitano: Gaetano Inglesi

Priore: Oreste Mariotti