Palio dell'Assunta, corso nell'ambito delle manifestazioni organizzate dalla «Società delle Feste»
Verso la fine dell'Ottocento il Palio è ormai una composizione pittorica complessa, anche se predominano ancora, fusi insieme, motivi ornamentali e simbolici. In alto è una bella figura di Maria Santissima, Assunta in Cielo tra gli Angeli. In basso è la Lupa senese coi gemelli. Nella parte centrale, infine, dominano i motivi araldici con le tre armi del Comune e i quattro stemmi gentilizi delle autorità preposte al Palio. Dimensioni: (cm. x cm.) 255 x 80.
IL PALIO
Ordine di corteo (quello della mossa manca) delle Contrade e loro rispettivi fantini:
1. Onda f. Moro (Gen. Sampieri)
2. Oca f. Il Citto (D. Tavanti)
3. Selva - f. Truci (Fort. Braconi)
4. Nicchio - f. Tagatta (V. Terzuoli)
5. Civetta - f. Pirrino (L. Franci)
6. Bruco - f. Tabarre (F. Ceppatelli)
7. Tartuca - f. Dannato (Fort. Lorenzini)
s 8. Leocorno - f. Filusella (Eg. Bini)
s 9. Istrice - f. Moro (S. Guerrini)
s 10. Aquila - f. Bachicche (M. Bernini)
Mossiere fu il signor Giuseppe Valteroni, che faticò non poco per far entrare tra i canapi il cavallo del Leocorno. Al via balzò in testa l'Oca, seguita a poca distanza dal Bruco e dalla Civetta. Dopo due giri e mezzo di pista, a San Martino, la Civetta da terza si portò in prima posizione e non fu più arrivata.
Bruco, Aquila, Nicchio e Onda, pur avendo buoni cavalli, figurarono poco. Diverse Contrade, invece di tirare a vincere, si nerbarono o si ostacolarono a vicenda.
Contrada vincitrice: Civetta (23a vittoria)
Fantino: Lorenzo Franci d. Pirrino
Cavallo: Farfallina, una femmina baia bruciata del Sig. Genesio Sampieri
Capitano: Luigi Rugani
Priore: Adamo Tanzini