In questo anno non vi sono state le Feste, vi è stato soltanto dal dì 10 fino al dì 13 gran Tiro al Piccione della nuova Società;
il dì 13 consegna dei cavalli alle Contrade corritrici;
il dì 14 inaugurazione del Monumento Sallustio Bandini nella nuova Piazza Salimbeni detta del Monte dei Paschi, detto Monumento è opera stupenda dell'egregio Scultore Cav. Prof. Tito Sarrocchi.
Il dì 15 a ore 5 pom. Tombola Pubblica in piazza Vittorio Emanuele con premio assicurato di Lire 300 in oro, dopo a ore 6 pom. Prova Generale delle Contrade, poi gran corso di Gala e Concerti Musicali alla Lizza.
Al Teatro Montemaggi due grandiose Opere la Semiramide dell'immortale Rossini e il Trovatore del Verdi con gli Artisti Sorelle Ravogli, sostenendo le parti di Soprano e Contralto; sostenendo le parti di Tenori, Bertini e Chinelli; sostenendo la parte di Baritono, Borgioli; sostenendo le parti di Bassi, Visconti e Patriossi.
Lunedì il dì 16 la consueta carriera in Piazza Vittorio Emanuele; detta corsa fu corredata con il solito Carro Trionfale.
Incominciò il Corteo la Banda Comunale cui dietro venivano i dieci fantini e dopo le contrade, le quali sono, Oca, Lupa, Bruco, Chiocciola, Giraffa, Nicchio, Montone, Selva, Aquila, e Torre.
Dietro a dette contrade veniva la banda Filoarmonica alla quale facevano seguito le sette contrade che non correvano le quali sono, Unicorno, Pantera, Istrice, Onda, Drago, Tartuca e Civetta.
Fu data la mossa senza i canapi tanto per le prove come per il Palio ma per il Palio furono date parecchie mosse tutte una peggio dell'altra, quella che si crederebbe fosse stata buona fu la peggio di tutte perchè scapparono prime Aquila, e Lupa e dietro subito Torre, e Chiocciola, e tutti gli altri, alcuni dei quali che non avevano voltato neppure al Casato fecero come si suol dire la Fila delle Oche.
La Lupa essendo seconda per quanto si sforzasse non le riuscì mai di arrivare l'Aquila.
La Torre con cattivo cavallo molto figurò motivo che arrivò due volte la Chiocciola, e la tenne addietro a forza di nerbate.
L'Oca cadde alla seconda girata alla scesa di S. Martino. Al Montone e all'Oca a una prova gli si zappò il cavallo a tutte e due, sicchè le prove non le fecero quasi mai.
Corsa poco garosa, altro che fra Torre, e Chiocciola.
Secondo il rendiconto presentato da Andrea Barucci fabbro, con bottega in Via del Casato di Sopra, il Palio costò alla Contrada dell'Aquila £ 1760,70.
Al fantino vincitore Genesio Sampieri venne corrisposto un compenso di £ 600. £ 850 per i «partiti» e le «beverecce», il rimanente per spese varie.