'Ricorsa'
di martedì, 16 agosto 1774

Questo Palio lo fece ricorrere l'Oca a nome del pubblico, e fu accordata al Fantino Bastiancino di poter ricorrere in Piazza essendoli stato proibito per diversi motivi.

Premio di 40 talleri d'argento. Il Drappellone recava l'immagine di Sant'Ansano e l'arme del pubblico.

«Alla Contrada del Montone, nell'assegnazione dei posti alla mossa dicesi le toccasse l'ultimo per concessione del Giudice incaricato Sig. Carlo Landi protettore e partitante non tanto per la Contrada quanto per il fantino della medesima, Bastiancino, ritenuto dal predetto Landi per esperto cavalcante e che fosse stato al seguito, di comune accordo, abbassato il canape allorquando costui si fosse trovato pronto» (Ms. «Le Contrade della Città di Siena» 1889).

1774: Il 16 agosto l'universale della città con questua fece correre il Palio di 40 talleri, e lo vinse il Montone.

Questa carriera riuscì senza essere garosa, come si credeva, per esservi molti buoni, e partito nei fantini, contro il Montone, fantino Bastiancino, e il motivo fu sortì primo alla mossa e si mantenne sempre primo.

La bella sortita che fece dalla mossa, fu che il Montone ebbe l'ultimo posto per andare al canape, e il signore della mossa era il signor Carlo Landi, cavallerizzo maggiore, protettore della Contrada del Montone, e grande appassionato e partitante della medesima e del fantino Bastiancino.

Dando dunque al signor Carlo la mossa, chiamo a sé il giorno in sua casa Bastiancino e gli disse che quando toccava a lui venire al canape, tenesse in ardenza il cavallo, e quando era alla spezieria Mazzuoli, speronasse il cavallo e gli dasse la carriera, e che avrebbe dato la mossa a suo tempo, e così fece.

Il Montone sortì primo, e che lui era quasi al Casino quando gli altri fantini sortirono dalla mossa e si mantenne sempre primo, e gli altri fantini fecero la fila delle oche, e vinse il Palio di un quarto di girata davanti agli altri, e il motivo fu le grandi scommesse che c'erano in favore del Montone ebbe una grossa mancia, per le grandi scommesse che vinse, e che aveva fatte in favore del Montone.