'Ricorsa'
di mercoledì, 16 agosto 1747

Questo Palio lo fece ricorrere la Torre in onore del possesso di Monsignore Alessandro Cervini, creato Arcivescovo (di Siena), fu tre volte data la mossa, perchè alla prima mossa, l'Istrice saltò il canape, e alla terza finalmente andò bene.

Il Palio non fu dato subito perchè a torto lo pretendeva l'Istrice che aveva passato il Verrocchio, e non il palco dei Giudici.

Nella sera stessa la Torre fece gran feste, ed in mezzo alla Piazza fece una gran Torre con due statue, e terminò con fuochi artifiziali.

Secondo la consuetudine avrebbe dovuto far ricorrere questo Palio la contrada dell'Oca. Fu invece la Torre che provvide a proprie spese forse per la delusione provata nel Palio di luglio.

I rapporti tra queste due Contrade erano molto tesi a seguito della carriera del 2 Luglio 1744 dove il fantino dell'Oca, Ministro, aveva scavallato Cerrino, fantino della Torre, che nella caduta era finito all'interno della Piazza.

La Contrada della Torre fece correre in Piazza un Palio in onore dell'illustrissimo monsignore arcivescovo Alessandro Cervini e lo vinse la Contrada del Valdimontone, come alla sua Partita vittorie al n.5, e nel venire della notte bruciò una macchina di fuochi artifiziati rappresentante una torre sopra uno scoglio, e in cima un'antenna con vari animali e girandole.

Pecci: Gli 16 dalla Contrada della Torre co' cavalli esposti dalle altre Contrade fu fatto nella Piazza correre un premio di tolleri 40, in onore dell'arrivo del nuovo arcivescovo, che lo vinse la Valle del Montone, e nell'oscurare dell'aria fece bruciare una macchina di fuochi lavorati con artifizio, che rappresentava una torre sopra uno scoglio e nel più alto posava un'antenna, con diversi volatili.

A partire da questo anno e fino al 1802, si procedeva all'estrazione di tutte e 10 le Contrade che avrebbero partecipato al Palio di agosto, mentre per il Palio di luglio partecipavano di diritto le Contrade che non avevano partecipato al Palio di luglio dell'anno precedente, purchè l'assenza non fosse dipesa da rinuncia.