Il dì primo di luglio 1737 stante il male per cui si sente fortemente aggravata la persona del granduca, si portò l'arcivescovo, con tutto il clero regolare e secolare e colla nobiltà particolarmente invitata, processionalmente alla chiesa di Provensano e, ritornato al duomo, diede col Sacramento la benedizione al popolo.
Pe il dì 2 del detto mese era in pronto corrersi in Piazza il premio di tolleri 60 co' cavalli esposti dalle Contrade, ma con tutto che fussero i detti cavalli assegnati, stante il male del granduca, fu sospesa detta corsa.
Nel medesimo giorno fu dalla Balìa, nell'altar maggiore della chiesa di S. Domenico, fatta tenere esposta alla venerazione la testa di santa Caterina, con invito de' parochi, acciò co' loro popoli v'intervenissero processionalmente. Fu replicata la medesima esposizione per il giorno seguente, in cui in abito lugubre v'intervenne co' maestrati la Signoria e, dopo, la detta santa reliquia fu riposta nella propria custodia e per tutti due i sopradetti giorni fu stabilita feria repentina, notificata per bando a tutta la città. [...]
Gli 14 d'agosto, stante il lutto, benché corresse la festa più solenne della nostra città, la Signoria, co' Maestrati, andò al duomo, coll'offerta de' torchi, senza suoni di trombe, e tamburi, con abito lugubre, lo che cagionò grandissima mestizia, non per la perdita del granduca, che nulla importava, ma perché mai era stato solito il popolo, in una tal solennità, non vedere quel brio e quell'allegria consueta.
Siccome la mattina de 15 ritornò al duomo la Signoria col medesimo abito lugubre, e da sera la corsa del Palio co' cavalli barbari rimase sospesa, conforme fu ancora sospesa negl'anni 1670, allorché morì il granduca Ferdinando secondo. [...]
Gli 8 di settembre giorno festivo per la natività di Maria Vergine fu corso quel Palio, che si dovea correre ne 15 del prossimo passato mese d'agosto, con quattro cavalli barbari, che lo vinse uno di Guido da Bagnano nobile fiorentino. Nel medesimo giorno passò per Siena, di ritorno a Genova di lui patria, il cardinal Carlo Marini. [...]
Gli 22 del detto mese di settembre fu corso quel premio di tolleri 60 che da deputati della Festa della Visitazione, che erano il cavaliere Crescenzio di Fabio Falconetti, Bernardino di Ferdinando Francesconi e Girolamo del cavaliere Virgilio de' Vecchi, si dovea far correre gli 2 del prossimo scorso mese di luglio co' cavalli esposti dalle Contrade, che lo vinse la Selva.