Nel verbale relativo alla carriera del 2 luglio 1697, in data 22 giugno, è scritto che i Deputati della Festa avevano chiesto di "far correre nella Pubblica Piazza di questa città un Palio, o' Premio d'Argento" e il 25 giugno è riportato che "Li Deputati nobili sopra la Festa della Beatissima Sempre Vergine in Provenzano Umilissimi e Devotissimi Servitori dell'Altezza Vostra Reverendissima reverenti gl'espongono come hanno destinato nel giorno di detta festività far correre un Palio, o' altro Premio invece di esso nella pubblica Piazza dalle Contrade".
Questa incertezza su quale fosse esattamente il premio è confermata da quanto riportato dal Macchi che riferisce di 240 lire pagate alla Contrada vincitrice, la Pantera, in cambio del bacile che le era stato consegnato solo simbolicamente e quindi restituito alla Biccherna. Risulta anche che il bacile d'argento aveva un peso di circa 5 libbre (circa 1,65 kg) ed un valore di 60 tolleri. Il tollero (o tallero) introdotto da Ferdinando II era lo scudo (detto anche "ducato") coniato a Firenze dai Medici per il solo uso commerciale ed era pari a 6 lire (dunque 60 tolleri corrispondevano a 360 lire): recava impressi da un lato il busto e il nome del Granduca di Toscana e nel rovescio la veduta del porto di Livorno, per la quale veniva appunto detto anche "livornina".