Torna il caos storico con questo Palio. La venuta a Siena addirittura del Gran Duca di Toscana Cosimo III è motivo per l'effettuazione di un Palio straordinario: è l'8 giugno e vince il Nicchio (Di questo avviso sono Zazzeroni; Comucci; Grassi; Pepi.).
La Biccherna nel fascicolo riguardante quest'anno tace completamente l'avvenimento e ciò è molto, molto strano. La venuta a Siena nientemeno che del Gran Duca di Toscana in persona poteva passare inosservata sui libri della Biccherna nell'occasione dell'effettuazione di uno straordinario?
Nello stesso libro di deliberazione si legge comunque l'ordine consueto per portare la terra in Piazza per il Palio di luglio e ciò fa ancor più pensare che la venuta di Cosimo III non sia mai stata "consumata".
La consultazione dell'archivio storico del Casino degli Uniti conferma più che mai la non-venuta del Gran Duca poiché mancano riferimenti precisi circa "eventuali" festeggiamenti per l'"ospite gradito", come, al contrario, era avvenuto, per esempio, nel 1664.
D'altronde lo stesso Macchi ignora l'avvenimento, anche se su questo scrittore possono sorgere dei dubbi. Il Macchi, infatti, al pari del Gagliardi (ma quest'ultimo è, in realtà, poco attendibile essendo il suo manoscritto non originale e continuamente ritoccato o aggiornato), non assegna ad alcuna Contrada Palli nel 1680, anche se sembra accettabile l'ipotesi che vuole a luglio vincitrice l'Istrice.
Il fatto che la Biccherna da una parte stabilisca l'effettuazione del Palio di luglio e dall'altro il Macchi ne ignori la Contrada vincitrice, senza specificare il motivo, induce a pensare che,sebbene l'autenticità del Macchi non sia messa in dubbio, le "mancanze" dello scrittore siano alquanto strane.