Si disputarono il bacile di argento del valore di 60 talleri posto in palio, dodici Contrade secondo alcuni, diciotto secondo la cronaca "Relazione delle Rappresentanze, Spettacolo, Comparse, ecc."
La corsa riuscì assai interessante per le alternative che presentò durante lo svolgimento. Diverse Contrade, con alterna vicenda, si trovarono a campeggiare il gruppo, mentre fra i rispettivi fantini corsero gravi frustate non essendo allora in uso l'attuale "nerbo". Con il 2 luglio 1715 alla frusta fu sostituito il tendine di bue.
Finalmente in un supremo sforzo, fra le acclamazioni del pubblico, Monchino dell'Istrice, piazzandosi primo, raggiunse facilmente il traguardo.