1492 agosto 18 - ASS, Concistoro, 2072, c. 50
La designazione del vincitore del Palio d'agosto 1492 fu molto controversa: Cesare Borgia rivendicava la vittoria del suo cavallo "scosso", mentre il marchese di Mantova contestava la mossa in quanto, a suo dire, non era stata regolare. Il Borgia indirizzò una lettera al Concistoro di Siena per esporre le sue ragioni e reclamare l'assegnazione del palio.
Magnifici ac spectabiles viri, domini et amici nostri colendissimi, habiamo inteso che el palio, che iustamente el nostro cavallo ha guadagnato, li iudici sopra a c[i]ò deputati per le Magnificiencie vostre stanno ambigui en farnelo dar, de lo qual stamo asay maravigliati et spectamo, quantunque per parte nostra non se sia defensor altro che la spectabilità vestra, non consentirano ne sia facta questa iniuria, perché le racone per li adversarii alegate sono frivole, perché hè certo el nostro ragaco, si se vedeva poder far la sua corsa sence cascare, may se iactarà de lo cavallo, maiormente si fu stato inance havisato. Et a lo che se oppone per quelli del signor marquese de Mantua che non hè stata bona mossa: lo san le Magnificiencie vostre che queli che conosce[ra]no haver perduto un tracto vorerrano si potesseno iterum tornar a lo ioco.
Siché pregamo le Magnificiencie vostre vollano habere respecto al nostro honore, comendando ne sia dato el palio [...].
Magnificencie vestre ordinationi paratus Cesar electus Valentinus.