Pessima, ansi pessimissima corsa fu la presente, non essendosi sin qui veduta la peggiore a motivo della cattiva scelta dei cavalli, cattiva mossa, e complotti dei fantini.
La mossa fu data al terzo preparativo. Scappò prima l'Acquila. I due cavalli, che potevano combatterla, e che erano anche superiori se ne andiedero in S. Martino onde restò sola l'Acquila, poiché gl'altri sette, chi non corse, e tre, che corsero, erano ben distanti dal primo, non ostante può dirsi, che facesse le tre girate, poco più che di galoppo.
Le Contrade che correvano erano le seguenti: Acquila, che vinse; Lupa, che andò in S. Martino; Drago le andò dietro; Pantera, che fu seconda in distanza; Onda, che fu terza; Selva, che fu quarta; Torre, che cascò; Giraffa, che non si vidde; Leo, che non si vidde; Montone, che fece due girate nel tempo, che i primi ne fecero tre, e che girò solo.