Tratto da "Senesi da ricordare" di Marco Falorni.
Pittore e scultore.
N. Siena, 9/5/1840 - m. Roma, 7/8/1919
Classica figura di artista post-risorgimentale di buon successo; dapprima scultore, il Maccari passò poi alla pittura sotto la guida di Luigi Mussini, di cui assimilò la tendenza purista.
La sua larga fama nell'ultimo ventennio del sec. XIX è dovuta soprattutto ad una serie di vaste decorazioni storiche e religiose in Palazzi Pubblici e Chiese. In Siena, oltre agli affreschi nella Sala del Risorgimento del Palazzo Pubblico, di lui si conserva, tra l'altro, il bel quadro rappresentante «Fabiola», conservato nella Collezione Chigi Saracini, opera che fu esposta con grande successo di critica in una mostra del pittore a Roma nel 1870.
Fuori di Siena, da ricordare particolarmente gli affreschi nel Palazzo del Senato a Roma, quelli nel Palazzo di Giustizia sempre a Roma, e soprattutto quelli della cupola della Basilica di Loreto (1888-95), che vengono considerati la sua opera massima.