Tratto dal sito della Contrada Capitana dell'Onda
Antonio Minutelli nacque a Siena nel 1888, nel 1913 sposò Amelia Fineschi, da cui ebbe sette figli. Visse per qualche tempo in casa dei genitori (vicolo S.Salvadore) e quindi a casa della suocera (in Malborghetto).
Si traferì poi nei Pispini, pronto però a tornare a casa della suocera quando Amelia era in procinto di partorire. Sulla nascita del figlio Alvaro si racconta un aneddoto gustoso. Quando la moglie ebbe i dolori, Antonio si incamminò con lei verso Malborghetto, rischiando peraltro che il figlio nascesse proprio in Salicotto!
Nel 1931 la coppia trovò casa in Malborghetto e Antonio continuò ad abitare sempre nel territorio della contrada anche quando rimase vedovo. Da ragazzo lavorò nel negozio di calzoleria del padre; fu poi assunto come dipendente dell’ospedale psichiatrico S. Niccolò, prima come infermiere, quindi come commesso della farmacia interna ed infine come portiere.
Lo stretto legame di Antonio Minutelli con l’Onda dura fino alla morte, avvenuta il 31 ottobre 1963. Antonio, in tutti i periodi della storia dell'Onda del 1900, fu personaggio di spicco, molto presente e molto ascoltato. Ricoprì cariche importanti e fu, tra l’altro, mangino vittorioso nei Palii del 1928, 1930 e 1932.
Fu lui a scoprire Sgonfio e fu lui a portare il Meloni nell’Onda, facendo sì che la contrada si avvicinasse all’Oca e si allontanasse dalla Torre.
Non c’era cosa che si facesse nell’Onda che non passasse dalle sue mani. Troviamo Antonio vice-cancelliere nel 1907; camerlengo nel 1911; cancelliere dal 1912 al 1924; consigliere tra 1927 e 1929; cancelliere nel 1931, 1932, 1936; economo nel 1932 e nel 1933; ancora consigliere dal 1937 al 1956; quindi camerlengo dal 1957 fino alla morte.
Nel 1946, nella riunione di seggio del 21 gennaio, alla proposta di nomina di uno “storiografo” della Contrada, viene individuato in Antonio l’elemento competente in materia: egli dovrà redigere, in forma di diario, i fatti più salienti che caratterizzarono, nei vari anni, la vita dell’Onda.
Nella riunione di seggio del 28 gennaio 1948 Antonio viene nominato rappresentante del Comitato Amici del Palio. Concludiamo le note biografiche con un aneddoto, dei numerosi che lo riguardano, raccontato da Giulio Pepi, che può servire a delineare la figura del tipico contradaiolo. Una sera Antonio era fermo davanti ad una vetrina della Conca d’Oro. In esposizione, una Piazza del Campo in marzapane con dieci piccoli cavalli e fantini di cartapesta. Era prima la Civetta, seconda l’Onda. “Mamma, guarda – disse una bambina - vince la Civetta!”. Antonio Minutelli l’accarezzò, sorrise e le disse dolcemente: “Cara siamo al primo giro, al terzo è prima l’Onda”.